A fuoco il tetto, in cinque fuori casa

Danni ingenti e cinque persone momentaneamente senza un tetto. E per fortuna nessuno si è fatto male.
E’ l’epilogo di un incendio che ieri ha tenuto in ansia per un paio d’ore almeno tutta via IV Novembre a Prevalle.

L’allarme è stato dato poco dopo le 16:30 da alcuni passanti che hanno notato le fiamme alzarsi dal tetto della palazzina di tre piani al civico 36.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco da Salò, da Brescia e da Paitone, per spegnere le fiamme anche con l’ausilio di un’autoscala. Insieme a loro anche i carabinieri e agli agenti della Locale, per gestire il traffico e per le indagini di rito.

Ci sono volute due ore prima che i pompieri riuscissero ad avere ragione del rogo, che nel frattempo aveva divorato il tetto della palazzina, intaccando anche quello della casa adiacente.
Altro tempo è stato necessario per procedere alla bonifica, tirando giù tutto ciò che ancora era pericolante per mettere in sicurezza l’area ed in particolare il passaggio lungo la via.

Come si sia sviluppato l’incendio è materia d’esame degli esperti dei Vigili del fuoco.
Sembrerebbe da escludere il surriscaldamento di una canna fumaria in quanto i primi testimoni hanno notato le fiamme in un angolo del tetto dove canne fumarie non ce n’erano.
In quel momento poi, nell’appartamento mansardato all’ultimo piano dello stabile, non c’era nessuno e non c’erano stufe o caminetti accesi.

Più probabile, sembrerebbe ad un primo esame, un corto circuito all’impianto fotovoltaico, anch’esso andato completamente distrutto dalle fiamme e dai crolli.
Il tetto, sistemato di recente, era di quelli in legno “ventilato”. Struttura ottima per isolare la casa dal freddo, più difficile però da spegnere in caso d’incendio.

Danni ingenti dicevamo, e persone fuori casa: cinque per l’esattezza: al piano terra ci sono alcune stanzette in affitto, al primo piano ci abita una nonna e sopra di lei vive la figlia col marito.
Nessuno di loro, forse nemmeno nella giornata di oggi, potrà fare rientro in appartamento.

Tutti però avrebbero trovato in autonomia momentanea sistemazione presso parenti e conoscenti. Le verifiche di stabilità dell’intera struttura da parte degli esperti, iniziate ieri sera col buio, proseguiranno anche oggi alla luce del giorno.