«Pronti a metterlo in sicurezza»

«Entro pochi giorni saremo in grado di avviare l’iter per una completa ristrutturazione dello stabile».
Così Massimo Zanelli, che ha parlato anche per conto del fratello.
I due hanno ereditato dalla zia lo stabile che fino agli anni Ottanta del secolo scorso aveva ospitato il lussuoso Albergo Roma.

Si diceva che fossero intenzionati a donarlo al Comune di Vestone, così però non è stato e oggi, anzi, i due pensano di risistemarlo approfittando delle agevolazioni permesse dalla nuova normativa sulle ristrutturazioni, conosciuta come “110%”.

Abbiamo chiesto a Massimo Zanelli come mai hanno cambiato idea.
«Il 5 marzo del 2020 abbiamo trasmesso al Comune di Vestone, via Pec, la nostra intenzione di donare lo stabile, ormai fatiscente, alla comunità – ci dice Zinelli -. Ci è stato detto che l’amministrazione era interessata, sono stati effettuati dei sopralluoghi e sapevamo che una volta fatta la donazione entro un mese sarebbero stati in grado di avviare i lavori di ristrutturazione dello stabile, che presentava a livelli di cornicioni e di intonaci i primi cedimenti».

Ebbene?
«Poi non ne abbiamo saputo più nulla, fino allo scorso 11 novembre, quando siamo stati interpellati per recarci, con un solo giorno di anticipo, a sottoscrivere davanti al notaio la donazione».

«Per otto mesi non avevamo saputo più nulla e anzi ci stavamo interessando per verificare se la ristrutturazione dello stabile potesse usufruire delle agevolazioni del 110% - aggiunge Zanelli -. Quando i tecnici interpellati ci hanno risposto in modo affermativo, il 25 novembre, abbiamo comunicato all’amministrazione comunale di Vestone che non avremmo più donato lo stabile e che l’avremmo sistemato noi».

«La procedura prevista dalla normativa non è così semplice e c’è voluto del tempo per istruire la pratica – conclude Zanelli -. Giusto in questi giorni siamo in dirittura di arrivo e presto potremo cominciare i lavori».