«Dipende da te, dipende da noi». Un video contro la violenza sulle donne

Nei giorni scorsi, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, le ragazze della classe quinta del liceo delle scienze umane dell’istituto Guetti di Tione hanno realizzato un emozionante video dal titolo: “Dipende da te. Dipende da noi”.

Una sequenza di soli sette ma intensi minuti, in cui protagonista è di fatto una bambina che deve ancora nascere.

"Ci tenevamo molto a ringraziare il nostro dirigente Alessandro Fabris, senza il quale sarebbe stato impossibile diffondere così facilmente il video. Fin da subito il dirigente scolastico ha accolto  la nostra proposta, tanto da rendersi disponibile a pubblicarlo sul sito della scuola.

Un grazie anche a quanti dedicheranno una piccola parte del loro tempo per visionarlo. Tutto questo non può che renderci soddisfatte  del  lavoro e consapevoli del fatto che il nostro messaggio, di attenzione ma anche di speranza verso il miglioramento della nostra società e di fiducia verso il genere umano, è stato colto sotto ogni sfaccettatura".

Ma veniamo  al dunque. Riavvolgendo le immagini, come  anticipato,  risulta che a parlare è una bambina non ancora nata, che dalla pancia della mamma chiede un favore al papà riguardo ai maschi: far sì che nascere ragazza non costituisca il pericolo più grande per la sua vita.
Ben 420 secondi giudicati forti, che purtroppo parlano di episodi che ancora oggi accadono troppo di frequente. «Negli anni - raccontano le studentesse - residenti da Storo alla Rendena, Busa di Tione, Bleggio, Banale e Lomaso - abbiamo sempre trattato con alcuni dei nostri insegnanti questa ricorrenza. Quest’anno prima da due di noi e poi dall’intero gruppo classe, sentendo numerose notizie di cronaca riguardo la violenza femminile, è sorta l’idea di proporre qualcosa in autonomia.

Abbiamo optato per la realizzazione di un video che ci avrebbe permesso di raggiungere studenti ed insegnanti sia in presenza che in didattica a distanza, ma anche molte altre persone con l’utilizzo dei canali social.

Abbiamo iniziato a darci delle scadenze, a prendere spunto da internet e a fare delle ricerche su dati statistici. La nostra spontaneità e volontà nel realizzare questo elaborato ci ha inoltre permesso di dimostrare quanto teniamo a questa tematica, non abbiamo voluto farci aiutare dai docenti perché non volevamo diventasse un compito come tanti altri, una forzatura, ma un qualcosa che venisse dal cuore.

Non è stato semplice organizzarci a distanza e nemmeno montare il video, ma la nostra determinazione ci ha consentito di trovare soluzioni anche a questi ostacoli. Quest’iniziativa ci ha permesso di unirci ancor più come gruppo classe e nella realizzazione ognuno di noi è riuscito a dare un contributo in base ai propri talenti e capacità, è stato veramente bello ed arricchente”.