Rimosse tavola e panchine appese a un filo

Tavola e panchine, costruite artigianalmente, risultano da tempo ancorate su di uno sfilacciato filo ad una cinquantina di metri d'altezza lungo la parete che sovrasta l'area pubblica al Gac – Fontana Santa e Fontana Morta, e rappresentano un serio pericolo. A dirlo è lo stesso vice sindaco di Storo, architetto Claudio Cortella, che ieri, avuta segnalazione dell'inconveniente ha da subito disposto l'immediata rimozione. Potrebbe avvenire entro e non più tardi di oggi, giovedì 3 dicembre, con l’impiego dell'autoscala dei vigili del fuoco o mediante l'uso di elicottero.

A segnalare l'inconveniente alcune persone che sono solite transitare da quelle parti e che ieri hanno notato quelle sagome di legno pendolare sopra le loro teste. “Noi – dicono i fratelli Diego e Gianni Armanini, ambedue tecnici pallonari che con un amico ristoratore di Idro sono soliti passare quasi tutti i giorni - quell'ingombrante struttura non l'avevamo mai notata. Ieri mattina però, con l'arretramento delle vegetazione, con sorpresa l'abbiamo vista e ci siamo chiesti da quanto tempo era là”.

Quella fascia di verde, dislocata tra la Centrale elettrica e la cascata di Fontana Santa e Fontana Morta, è molto frequentata anche in questo periodo. Sicuramente lo è molto di più in primavera e in estate quando coloro che sono soliti incamminarsi da o verso Condino passano a dismisura. Poi in estate l'afflusso di gente è ancora maggiore dato che sotto quella caduta d'acqua sono in tanti a rinfrescarsi.

Ancora Claudio Cortella: “Al momento non siamo in grado a chi attribuire la responsabilità di quell'azione, come pure di dare una data di quando sia avvenuta. Comunque sentite le autorità di polizia (carabinieri, corpo di polizia locale e cantieristica comunale) insieme al sindaco Nicola Zontini si è convenuto di agire subito. Nelle prossime ore sarà possibile staccare il tutto in modo da evitare spiacevoli conseguenze, magari dirottando costi a spese e denuncia a scapito di eventuali autori della bravata”.

In foto: la parete rocciosa Fontana Santa e Fontana Morta al Gac