Ciao Giacomo

L’hanno notato ieri mattina intorno alle 8 da un’auto di passaggio, fermo dento la sua Polo appoggiata al guard-rail, riparo che gli ha impedito di finire di sotto.

Era partito pochi minuti prima da Cerreto, la frazione bagossa dove viveva con l’anziana madre, ancora poche decine di metri lungo la vecchia 669 che scende da Bagolino e sarebbe arrivato alla nuova rotonda di Prada. Il cuore ha ceduto prima.
Veloci i soccorsi, coi volontari dell’ambulanza di Bagolino che in attesa dell’intervento dei Vigili del fuoco giunti sul posto da Storo hanno sfondato un finestrino per raggiungerlo.

Hanno provato ripetutamente a rianimarlo, anche con l’aiuto dell’equipe medica giunta con l’eliambulanza e dell’equipaggio dell’infermierizzata, ma non c’è stato nulla da fare: il suo cuore non ha mai ripreso a funzionare. Al medito presente non è rimasto altro da fare che constatare il decesso.

Sul posto per i rilievi e le operazioni di rito anche due pattuglie della Stradale di Salò. Sul posto è poi avvenuto il riconoscimento da parte dei familiari e la salma è stata loro consegnata, ricomposta nella casa di Cerreto.

Giacomo Fontana lavorava da diversi anni come rilevatore per conto della Secoval, l’azienda pubblica di servizi della valle. Lascia la mamma Fiorangela, un fratello con moglie e figlio che si trova all’estero, una lunga serie di affetti e di persone che gli volevano bene.  

I funerali oggi alle 14:30 nella parrocchiale che Bagolino dedica a San Giorgio.