Il fantasma del Roncone

Pertanto, non appena scoperto che nel lago di Roncone sono presenti i lucci, non ho esitato a precipitarmi. L'esox lucius è da sempre una preda molto ambita in quanto la sua ricerca richiede un'infinita pazienza, spirito di osservazione e una buona dose di fortuna.

Armato della canna da spinning di 2,70 m montata con un mulinello 4000 imbobinato con un solido trecciato mi incammino lungo le sponde (facilmente percorribili) al fine di 'studiare' quale spot affrontare per primo (dopo aver pagato il permesso presso la struttura che sorge vicino al lago, la pesca al luccio è 'no kill').

Il lago è già frequentato da una buona concorrenza, soprattutto in belly boat, mentre una piccola imbarcazione staziona vicino al canneto. Inizio a sondare il sottoriva con uno spinnerbait per poi spingermi verso il centro.

Mi accorgo che il lago è ricco di alghe (che costituiscono un ottimo nascondiglio per il nostro predatore) e non presenta una profondità elevata. Immerso in questo bellissimo contesto autunnale provo tutte le esche a mia disposizione: snodati, shad, Martin, rotanti classici e tandem di svariate tonalità e dimensione ma del luccio non c'è traccia.

Fino alla zona presso il canneto dove un'ombra compare all'improvviso e segue il minnow inizialmente con pigrizia e poi desiste scomparendo nuovamente. Una visione?

Rilancio e stavolta lo vedo bene, non era un fantasma, è un lucciotto che ripete la stessa scena precedente. Pazienza. Poco dopo scorgo la sagoma di un'altro esocide di dimensioni più ragguardevoli che nuota lentamente per poi sparire.

È arrivato un cappotto che non è altro che uno stimolo ulteriore per tornare a pescare nel lago di Roncone a caccia di lucci. Alla prossima...

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