Vobarno rimane in «zona rossa»

I tempi non sono ancora maturi per ospitare le classi Seconde e Terze nell’edificio storico del Municipio vobarnese.
Lo annuncia il sindaco Paolo Pavoni che ieri ha inviato alla dirigente scolastica del Comprensivo di Vobarno una “pec” con richiesta di proseguire con la didattica a distanza per un paio di classi che altrimenti verrebbero dislocate nei locali della biblioteca comunale.

Le norme anti-covid, infatti, non permetterebbero l’utilizzo dei locali in Largo Donatori di Sangue, come era stato ipotizzato in un primo momento e l’edificio ex-palazzo comunale non sarebbe ancora pronto per ospitare tutti quanti (le Prime resteranno comunque all’ex-Itis).

A stretto giro di posta la risposta della dirigente scolastica Elena Raggi, rivolta anche ai genitori, ai docenti e al personale Ata: «Considerato il brevissimo tempo a disposizione, mi riservo di verificare la fattibilità di quanto proposto dall’Amministrazione comunale, viste le problematiche collegate alla gestione di ingressi/uscite, trasposti, mensa e soprattutto dell’orario dei docenti che dovrebbero spostarsi da una sede all’altra» vi si legge.

«Per questo motivo – prosegue la dirigente nella sua missiva -, a partire da lunedì 30 novembre le classi Seconde e Terze continueranno la didattica a distanza fino a nuove disposizioni, secondo l’orario in uso».

.in foto: il "vecchio" municipio di Vobarno