Focolaio nella Rsa di Roè Volciano

Situazione critica a Roè Volciano dove il Covid-19 ha colpito duramente in questa seconda fase della pandemia.

Nella prima fase, quella della primavera scorsa, infatti, il paese valsabbino non aveva registrato molte infezioni e la Rsa era stata una delle poche isole felici fra le case di riposo in provincia di Brescia, risultando completamente Covid-free.

In questa seconda fase, invece, l’epidemia si è diffusa maggiormente, riuscendo a far breccia anche nella residenza sanitaria assistenziale.
I casi registrati al 31 ottobre erano 67 e 7 decessi, ad oggi (i dati si riferiscono a ieri 24 novembre) i positivi sono in totale 150 e i decessi sono saliti a a17.

Avevano destato allarme fra la popolazione i numeri diffusi quotidianamente da Ats, in particolare dei picchi anomali di alcuni giorni: i 10 positivi del 1° novembre, i 23  del 4 novembre e i 17 del 15 novembre, segno di focolari presenti in paese.
Uno di questi riguarda appunto la casa di riposo. Ed è qui che, purtroppo, per la maggior fragilità degli anziani ospiti, che la pandemia ha colpito più duramente: sono infatti 9 i decessi che si sono verificati lì nel mese di novembre.

Una situazione che preoccupa la popolazione.

Al riguardo, oggi, il sindaco Mario Apollonio ha diffuso una nota tramite social network: “L’Amministrazione comunale di Roè Volciano esprime la propria stima e vicinanza agli amministratori della RSA di Roè Volciano e tutti gli operatori per la difficile e triste situazione che stanno gestendo facendo il possibile e talvolta anche l'impossibile per tutelare i propri ospiti.
È di stamattina la notizia che gli esiti degli ultimi tamponi fanno ben sperare per una normalizzazione della situazione.
I parenti degli ospiti vengono quotidianamente aggiornati sulla situazione dei loro famigliari.
Sono in arrivo da AiutAamoBrescia tramite la nostra Protezione Civile e Comunità Montana nuovi DPI che verranno consegnati alla nostra Rsa”.