Un paese più bello e pulito

Il Comune di Gavardo, su iniziativa della Consigliera di maggioranza Anna Grumi, si è dotato recentemente di un nuovo importante strumento per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita civica della comunità.

Nello scorso mese di luglio è stato infatti approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il Regolamento per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni; nato per dare attuazione al principio costituzionale della “sussidiarietà orizzontale” sancito dall’art.118 comma.4 con questa formulazione: “Stato, Regioni, Città Metropolitane, Provincie e Comuni, favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini (singoli o associati) per lo svolgimento di attività di interesse generale”.

Questo principio riconosce che le persone sono portatrici non solo di bisogni, ma anche di capacità e risorse per attivarsi a vantaggio della collettività.
Il Regolamento prevede che la collaborazione con i cittadini divenga funzione istituzionale dell’Ente, attraverso l’individuazione di una figura che rappresenti l’interlocutore unico nel rapporto dei cittadini con la Pubblica Amministrazione.

Dopo l’approvazione del Regolamento, l’Amministrazione ha inteso proseguire il cammino intrapreso e giungere alla stipula dei Patti di collaborazione, lo strumento, sottoscritto da entrambi i contraenti, con cui si concretizza l’accordo tra i cittadini proponenti e il comune, che definisce tutto ciò che serve a realizzare gli interventi concordati e che offre una cornice giuridica alle esperienze informali che i cittadini, sia singoli che associati, sanno proporre.

L’Amministrazione da parte sua ha individuato nel Responsabile dell’URP Rag. Luca Quinzani il referente-responsabile dell’Ente cui spetta il compito di coordinare tutti i passaggi necessari alla stesura del Patto: dall’incontro con i cittadini proponenti, alla prima valutazione della proposta; curando il coordinamento tra gli uffici e/o le aree di competenza che la singola iniziativa richiede.

La prima iniziativa, per un Patto di collaborazione, è stata rivolta ai cittadini che già stavano svolgendo in maniera spontanea ciò che i Patti intendono formalizzare. Questi cittadini, animati da tanta buona volontà e senso civico, già lo scorso anno si erano attivati, a titolo esclusivamente personale-volontaristico, per una iniziativa di raccolta di rifiuti urbani, abbandonati negli spazi pubblici; e di piccola manutenzione (pulizia e sfalcio dell’erba) nell’angolo verde dell’Isolo.

Si sono avviati quindi incontri con questi cittadini per chiarire tutti gli aspetti e le diverse esigenze, per poi giungere a formalizzare due Patti: uno per l’attività del verde con il gruppo: “Gli Amici dell’Isolo”; un secondo per il lavoro di pulizia degli spazi pubblici con il gruppo: “Gavardo pulita è più bella”.

Al gruppo iniziale di tre persone che hanno sottoscritto i primi due patti, se ne sono aggiunte altre tre, disponibili ad effettuare le stesse attività. (sembra che il passa-parola stia funzionando ed altri sono incuriositi e, forse anche interessati a partecipare).   

I “cittadini attivi” svolgono l’attività concordata nel Patto con l’ausilio di attrezzi domestici (forbici, pinze, guanti, rastrelli, scope e raccoglitori) che trasportano su un carretto, dotato di secchi per differenziare la raccolta dei rifiuti.

Dopo alcuni accordi, finalizzati ad avere un carretto sicuro, capace e adatto allo scopo, l’imprenditore gavardese Fabrizio Mora ha regalato al Comune due carretti che sono stati consegnati nei giorni scorsi.

L’Amministrazione Comunale ha poi individuato e messo a disposizione dei volontari un locale  idoneo (e comodo da raggiungere) per sistemare i carretti e tutti gli attrezzi ed il materiale che loro utilizzano .

Da qualche giorno, quindi si vedono nelle vie e piazze del paese due gruppi di “cittadini attivi” che si stanno dando da fare per rendere davvero “Più bella Gavardo”….

La sottoscrizione del Patto di collaborazione impegna le parti ad operare in base ad uno spirito di leale collaborazione; ad ispirare le proprie relazioni ai principi di fiducia reciproca, responsabilità, tolleranza e rispetto; a valorizzare il pregio della partecipazione, della collaborazione e dell’inclusione.

«Tutto questo – chiosa il sindaco Davide Comaglio – sta a dimostrare la bontà dell’iniziativa di cura dello spazio urbano (partita un poco in sordina per volontà di tre persone che hanno a cuore il territorio in cui vivono) che piano piano sta raccogliendo consenso da altri cittadini e dalla collettività. Ci auguriamo che anche altri possano seguire il loro esempio con altri progetti».