Serle: ex sindaco all'Ufficio tecnico

Con un comunicato dai toni accesi, la minoranza consiliare di “SerleSi per il bene comune” punta il dito su quella che viene considerata una indebita presenza registrata negli ultimi tempi nelle stanze del municipio.

«Perché, da qualche settimana, negli uffici comunali è presente con regolarità l’ex sindaco Gianluigi Zanola?» si chiedono.
«Non ci risulta sia stato emesso alcun atto amministrativo che definisca le modalità di assunzione o di collaborazione» sottolinea la minoranza, annunciando «battaglia per impedire questa operazione che ci lascia sconcertati».

Nel comunicato “SerleSì” ricorda che Zanola, sindaco di Serle dal 2004 al 2014 e nominato vicesindaco nella scorsa legislatura, nel 2016 si era dimesso a seguito di dissensi interni alla maggioranza.
Per le elezioni del 2019 ricompare in riunioni pubbliche, questa volta a sostegno della lista avversaria, quella che poi ha vinto le elezioni. Gli stessi che ora gli chiedono consulenza.

«Invitiamo l'amministrazione ed il segretario a fare chiarezza al più presto su questa vicenda. Si tratta di un'operazione che mina la trasparenza, l'integrità, l'imparzialità e la fiducia nelle diverse figure e istituzioni coinvolte» aggiungono.

Interpellata sul caso l’Amministrazione comunale replica: «Abbiamo chiesto alla Comunità montana, tramite la partecipata Secoval, un supporto all’attività dell’Ufficio tecnico. Secoval ci ha comunicato la disponibilità di Zanola, che è suo collaboratore, a svolgere presso di noi una prestazione di servizio part-time e a tempo determinato. La figura proposta ci è sembrata ottimale, sia per le qualità ben note, sia per la sua conoscenza della macchina comunale».

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