Fondi ai piccoli comuni per le imprese del territorio

Il Governo ha recentemente destinato un’attenzione particolare ai Comuni sotto i 5mila abitanti. È infatti Stato varato il decreto «Comuni marginali», intendendo con essi quelli con popolazione sotto i 5mila abitanti, che prevede uno stanziamento di 210 milioni per il sostegno alle aziende del territorio.

La legge, che vede come primo firmatario il deputato del Partito democratico Enrico Borghi, si concretizza per il Bresciano in quasi 6,2 milioni di euro di finanziamenti per 80 Amministrazioni comunali (133.921 abitanti), soldi che verranno spalmati in tre annualità (2.654.787 nel 2020, 1.769.858 nel 2021 e 1.769.858 nel 2022) e di cui beneficeranno Comuni di tutte le zone della provincia, dalle valli alla Bassa.

Questa iniezione di liquidità nelle casse degli enti locali, 3.101 in tutta Italia per un totale di 4.171.667 abitanti coinvolti, è stata pensata con lo specifico obiettivo di dare una mano al tessuto produttivo.

I Comuni potranno così erogare contributi a fondo perduto che le Pmi utilizzeranno per diversi tipi di spese, dalla semplice gestione passando per investimenti in innovazione oppure ammodernamento degli edifici.

Un plauso alla misura varata dall’esecutivo arriva dal segretario provinciale del Pd, nonché sindaco di Villanuova sul Clisi, Michele Zanardi: «La scelta fatta dal Governo - dichiara - premia il lavoro di questi mesi del Partito democratico sul territorio, che fin dagli inizi dell’emergenza sanitaria ha individuato tra le priorità quella di non lasciare sole le realtà locali. Le realtà produttive che lavorano nei Comuni più isolati sono già normalmente svantaggiate da un punto di vista logistico e l’emergenza le ha ancor più segnate in termini di competitività. Questi fondi le aiuteranno ad investire in macchinari, a ristrutturarsi, ad alleggerirsi nelle spese di gestione e quindi a rilanciarsi».

Questa vera e propria boccata d’ossigeno per le piccole e medie imprese, bresciane e italiane, rafforza la strategia nazionale per le aree interne, andando però a penetrare in modo ancora più capillare nei territori.

Secondo il deputato Borghi «la misura è orientata a garantire la sopravvivenza di quell’Italia che rischia di scomparire dalle mappe geografiche, esasperando al contempo l’ingrossamento delle città metropolitane. Lo stanziamento è stato salutato come il maggiore impegno statale in favore delle piccole e medie imprese delle aree interne e montane che sia mai stato registrato dalla storia».

Questi i Comuni valsabbini beneficiari
(contributo totale sulle tre annualità)

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