22 Settembre 2020, 09.35
Viticoltura

Azienda agricola Pisoni, sempre più in alto

di Gianpaolo Capelli

Proprio all'inizio di questa vendemmia 2020, nella piana delle Sarche, arriva la notizia dell'ennesimo premio assegnato all'Azienda Pisoni di Pergolese di Madruzzo, via San Siro, in provincia di Trento


Premio ricevuto al “Concours Mondial de Bruxelles.The united nations of fine Wines”, concorso mondiale di Bruxelles, dove vengono presentati e premiati i migliori vini delle nazioni partecipanti.
Alla rassegna sono stati presentati 8500 vini, di produttori in competizione con i loro vini migliori, provenienti da 46 paesi.

Le degustazioni si sono tenute a Brno, nella Repubblica Ceca in questo settembre dal giorno  4 al al giorno 6. Gli organizzatori hanno gestito i tre giorni di degustazioni, nel rispetto delle attuali disposizioni sanitarie.

Sono state assegnate tre tipologie di medaglie: la Gran Medaglia d'Oro, poi a seguire quella di Oro e Argento.

Il concorso si impone come rivelatore delle ultime tendenze e mutazioni del pianeta vitivinicolo mondiale.

All'azienda Pisoni di Pergolese, come spiega l'enologo Marco Pisoni contitolare dell'Azienda, il premio è stato assegnato al loro vino il “Reboro” vinificato con uve Rebo.
Autori della creazione di questo stupendo vino sono Marco e Stefano Pisoni.

Al concorso è stato presentato un vino rosso, biologico e biodinamico, del 2015, con gradazione volumetrica di 15 gradi, affinato in piccole botti di rovere per 3 anni.
Premio assegnato: Gran medaglia di oro, il massimo premio.

Il premio verrà consegnato a Roma ai primi di ottobre, non mancherà di essere presente qualche rappresentante dell'Azienda Pisoni.
Va ricordato che i vini prodotti nell' Azienda sono tutti biologici e biodinamici dal 2008, per una qualità assoluta della vinificazione.

Ecco cosa affermano Marco e Stefano Pisoni.”Siamo viticoltori, amanti dei prodotti genuini. Basta un semplice passo per scoprire l'anima rurale che si respira all'interno della Cantina Pisoni.
Un luogo che va oltre alla produzione del vino e che vi condurrà alla scoperta di un connubio tra ospitalità, qualità e tradizione”.

Risponde al vero affermare che l'Azienda Pisoni è in essere per raggiungere traguardi sempre più prestigiosi nel miglioramento costante dei suoi prodotti.

Ancora negli anni 60 l'Azienda Pisoni è stata premiata con la “DUIA D'OR” in Piemonte, con la sua grappa, in una regione in cui di vini e grappe ci sono grandi produttori.

Nel 1969 ha ricevuto la medaglia d'oro, a Lubiana, concorrendo con la grappa stravecchia, allora non si chiamava barricata, come spiega sempre l'enologo Marco Pisoni.
Tanti altri premi negli anni, uno degli ultimi al Vinitaly di Verona, con le loro bollicine, il Trento Doc.

Responsabile della produzione del Trento Doc è Andrea Pisoni, figlio del compianto Vittorio Pisoni, uno dei tre fondatori dell'Azienda.

Oltre 120 mila bottiglie trovano spazio e maturano il loro contenuto in un fortino antiaereo della guerra, adiacente alla casa. I prodotti dell'azienda spaziano dai vini rossi, ai vini bianchi, tra cui principalmente il Nosiola e il Trento Doc.

Nella distilleria si producono grappe con uve diverse, per sapori e profumi che accontentino i vari gusti dei clienti. Mastro distillatore è Giuliano Pisoni.

Il vino San Siro, con decreto della curia di Trento, è destinato alla celebrazione della Santa Messa.
Non mancano i vari liquori in gradazioni più leggere e distillati con infusi a base di frutta.
I soci Pisoni: Arrigo, Vittorio e Gino, sono stati quelli che negli anni 70, con altri produttori di grappa, hanno dato vita al “Consorzio Tutela Produttori grappa del Trentino”, che rispondeva a determinati standard di qualità.

Grazie a tutto questo, ora i produttori di grappa che vogliono certificare il loro prodotto prima dell'imbottigliamento inviano un campione di grappa all'Istituto della Grappa Trentina, dove viene sottoposto ad una rigorosa analisi chimica e organolettica.

I parametri di riferimento del disciplinare sono molto restrittivi, e la Grappa Trentina certificata dall'Istituto può fregiarsi del simbolo del TRIDENTE, il prestigioso marchio di qualità rilasciato da un organismo indipendente che fa parte della camera di commercio di Trento. L'Istituto Mach di San Michele all'Adige è preposto ai controlli qualitativi.

Uno dei prodotti che è un vanto per l'Azienda Pisoni è il vino Santo.

I grappoli di uva nosiola, appena vendemmiata, vengono stesi su dei grattici “le arele” poste nei solai aperti dell'Azienda, dove vengono accarezzati per mesi dall'ora del Garda, il vento che arriva dal lago di Garda che nel tardo pomeriggio, soffiando lunga la valle, ne favorisce l'appassimento.
I chicchi, restringendosi nel tempo, sprigionano poi tutta la loro sostanza zuccherina.

La pigiatura avviene tassativamente nella settimana Santa, che precede la Pasqua.
Da qui il nome Vino Santo, che riposa nelle botti delle fresche cantine di Pergolese dai 10 ai 15 anni, prima della degustazione e dell'imbottigliamento.

Un altro momento magico nell'Azienda è la rievocazione della pigiatura delle uve come una volta.
Il Gran Maestro di cerimonie Arrigo Pisoni Senior, vestito di tutto punto in costume medioevale, da inizio alla cerimonia della pigiatura con i piedi.

Il mercato dei prodotti è prevalentemente nazionale, ma con sbocchi anche esteri.
Tanti i torpedoni, specialmente tedeschi, che si fermano in azienda per le degustazioni portando a casa i prodotti Pisoni.

Questa in breve
la Storia dell'Azienda Pisoni.

I due fratelli Oreste e Giulio Pisoni,
dopo la prima guerra mondiale, negli anni venti, si spostano da Lasino in valle dei Laghi, a Pergolese e danno l'impronta di tecnologia moderna a un prodotto, la grappa, che fino allora era un prodotto casalingo, genuino, ma fatto senza conoscenze tecniche,  un prodotto ad economia chiusa, prevalentemente per uso famigliare.

A dare l'impulso commerciale ai prodotti dei loro padri, sono i fratelli Arrigo e Vittorio con il cugino Gino Pisoni. Tutti e tre diplomati a San Michele all'Adige in enologia.
Ora a seguire le orme dei fondatori ci sono i figli della quarta generazione, che hanno conseguito lo stesso diploma dei padri: sono Stefano, Marco e Andrea Pisoni. Della quinta generazione sono Matteo, Simone e Federica Pisoni.

Dell'azienda fanno parte anche Elio Pisoni che segue l'amministrazione, Giuliano Pisoni che cura la distilleria e Francesco Pisoni che segue il commerciale.
Già dalla nascita dell'Azienda i loro prodotti cominciano a circolare nei negozi, nei supermercati e la distilleria cresce e si espande.
Ora a portare avanti la produzione e la commercializzazione dei prodotti, sono i figli di Arrigo, Vittorio e Gino.
Ognuno con un compito ben definito, che data l'espansione dell'Azienda funziona molto bene grazie alla collaborazione di tutti, indistintamente.

Dei soci fondatori rimane Arrigo, classe 1932.
Arrigo Pisoni, un uomo che ha saputo, con i suoi saperi da semplice contadino, dare l'impronta giusta alla futura azienda.

Ascoltarlo è un piacere, profondo conoscitore delle sue vigne, ha sempre improntato il suo lavoro nella ricerca costante di migliorare i suoi prodotti, approfondendo conoscenze, confronti, in modo da essere sempre al passo con i tempi in continua evoluzione.

La sua grande passione per lo sport lo ha portato a frequentare diverse discipline.
Una passione nata in età matura invece è quella per la scultura, che coltiva anche ora. Tante le sculture realizzate, una grande in legno di cedro, proprio all'ingresso della cantina. Sono raffigurati il papà Giulio e lo zio Oreste che nel 1917, si è erano ritrovati casualmente durante la guerra in Galizia, facendo una foto insieme e spedendola poi ai famigliari.

Non c'è argomento su cui Arrigo non dia la sua saggia versione da uomo navigato e competente.
Arrigo Pisoni, pur essendo un produttore indipendente, ha e ha avuto sempre una grande considerazione per la Cooperazione Trentina, di qualsiasi tipo.
Se le cose non vanno come i dettami e gli insegnamenti di don Guetti, non manca di prendere posizione e cercare di migliorare le cose.

Tante le trasmissioni televisive a cui Arrigo ha partecipato.
In” A come Agricoltura” con il giornalista Walter Nicoletti sulla televisione Trentina RTTR.
Importante la sua ospitata su Rai 3 di Roma nello speciale “Persone”, dove il giornalista Stefano Cangemi ha lasciato parlare a ruota libera Arrigo, che ha raccontato la sua vita.

Nel 2019 la Tv “Alice” ha dedicato alla Azienda Pisoni diverse splendide trasmissioni a livello nazionale, dove nelle interviste tutti i soci hanno raccontato delle loro mansioni che svolgono in azienda e di come vengono prodotti i loro vini e le loro grappe.

Una trasmissione è stata dedicata agli uliveti dell'Azienda, che si trovano a nord del 46 parallelo.
Le qualità delle olive” casaliva e frantoio” danno un olio extravergine eccezionale.
Sempre più in alto Arrigo, grazie a chi ora guida l'Azienda Pisoni , che dei tuoi saggi consigli ne fanno sempre tesoro, anche se magari non lo danno a vedere.
                  
Nelle foto:                                            
- Marco e Stefano Pisoni brindano con il loro vino Reboro, da loro vinificato e super premiato al concorso dei vini di Bruxelles (foto Azienda Pisoni)
- Arrigo Pisoni davanti alle bottiglie di Trento doc con Elio, Francesco, Giuliano e Andrea Pisoni dell'azienda omonima (foto Azienda Pisoni)
- I fondatori dell'Azienda Pisoni, Arrigo, Vittorio e Gino Pisoni (foto Azienda Pisoni)
- 2019, il direttore di Vallesabbianews Ubaldo Vallini in visita alla distilleria Pisoni posa con Arrigo all'interno del fortino dove è in maturazione il Trento doc e davanti alla grande scultura di Arrigo in legno di cedro, che raffigura il papà Giulio e lo zio Oreste in guerra in Galizia nel 19






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