07 Giugno 2020, 09.00
Val del Chiese Storo
Parrocchie

Riprendono le messe nel fondovalle

di Aldo Pasquazzo

Con due settimane di ritardo rispetto al resto del Trentino e del resto d’Italia, anche i fedeli delle tre Unità pastorali del fondovalle del Chiese ritornano in chiesa, dopo tre mesi di chiusura


Tra ieri sera e oggi, e dopo tre mesi sabbatici dovuti al Coronavirus, anche le chiese del fondovalle della trentina Valle del Chiese si apprestano a tornare ad accogliere i propri fedeli nel corso delle messe festive.

Contrariamente ad altre località trentine, in queste tre Unità pastorali, la riapertura al culto è avvenuta due settimane dopo. Stiamo parlando delle Unità pastorali della Madonna delle Grazie (Santa Giustina, Pieve di Bono e Val Daone), Sacra Famiglia di Borgo Chiese e della Madonna dell'Aiuto per Storo e frazioni, nonché Baitoni e Bondone, affidate alla cura di quattro pastori.

“Diversamente non potevamo fare: i rischi della pandemia erano incombenti, soprattutto sui versanti di Borgo Chiese e Pieve di Bono e Prezzo”, dicono i due arcipreti, don Vincenzo Lupoli e don Andrea Fava.

Una buona mano ai parroci per organizzare l’accoglienza la stanno dando gli alpini e altre associazioni di volontariato che all'ingresso delle rispettive chiese provvederanno alla disinfezione e garantirne le distanze nei banchi.

Anche i notiziali e foglietti parrocchiali, in periodo di Covid, non saranno come loro solito disponibili in forma cartacea nel fondo delle varie chiese, ma il pieghevole settimanale sarà collocato all'interno delle varie bacheche coperte da vetro. Pure le elemosine funzioneranno ma non facendo uso della solita borsa a manico lungo portata dai sagrestani, bensì utilizzando un’apposita cassetta delle offerte collocata all'ingresso delle navate; pure le acquasantiere rimarranno a secco.

Sul versante di Pieve di Bono e Valdaone ieri sera (sabato) le campane hanno suonato a Brione, Bersone e Por e oggi (domenica) ad Agrone e Pieve di Bono e alle 20 a Condino, dove don Lupoli e i collaboratori don Michele Canestrini e don Beppino Caldera si sono ripartiti i vari incarichi.

Don Andrea, dal canto suo, deve agire da solo e ieri sera ha celebrato prima a Baitoni e poi a Lodrone, mentre oggi domenica alle 9,30 sarà la volta di Darzo e poi toccherà alle 18 a Bondone e alle 20 a Storo.

In foto: don Vincenzo Lupoli e don Andrea Fava (archivio)



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