«La scuola è un atto d'amore»

Lettera aperta di un Dirigente Scolastico ai suoi ragazzi.

Care ragazze e ragazzi,
la scuola è un atto d’amore!

Ma come insegna Aristotele nell’etica nicomachea, l’amore e l’amicizia hanno bisogno di vicinanza fisica.

Che fare allora con la didattica a distanza?
Ragazzi, allo stato attuale, è l’unica soluzione possibile.

E ancora: educare vuol dire portare i giovani a provare sentimenti, emozioni, perché i sentimenti non sono innati ma si imparano.
E i sentimenti si interiorizzano leggendo.
La lettura porta luce nella nostra solitudine come dice Pennac.
Il Barane Rampante di Calvino, I Tre moschettieri di Dumas, Lo Hobbit di TolKien, Viaggio al centro della Terra di Verne, Le avventure di Pinocchio di Collodi, Peter Pan di Barrie, Le Fiabe del Reno di Brentano, sono i petali di una margherita d’oro da sfogliare.

Come salvifica per la vostra mente è l’opportunità di stare a casa con i vostri nonni, scrigni preziosi di saggezza ed umanità.
Bistrattati dalla logica del consumismo, sono però in grado di regalare esperienze ed insegnamenti gratificanti.

Ed è qui, nelle mura di casa, che come nella tragedia greca può realizzarsi una catarsi palingenetica.

Aggiungo inoltre che non dovete sentirvi abbandonati.

I docenti con senso di abnegazione e sacrificio continuano a fare lezione con strumenti innovativi come:
•  audio-letture
•  video spiegazioni tramite blog
•  visione presentazioni in power point
•  video tutorial di costruzioni rivolti alla scuola dell’infanzia
•  esercitazioni attraverso compilazione e correzione di schede
•  interazione tra studenti e docenti con utilizzo di piattaforme on line

E ancora il personale della segreteria è attivo e presente con la consueta alacrità a sbrogliare le faccende burocratiche e a risolvere le esigenze dei vostri genitori accolti dal personale ATA sorridente e accogliente sulla porta della scuola.

Cosa aggiungere?

L’anima pulsante dell’universo scuola siete voi, con i vostri sorrisi, con i vostri sguardi, con i vostri sogni, con le vostre speranze e si , anche con le vostre piccole malefatte.
Senza di voi sembra che nulla abbia più senso.

Ma noi lo sappiamo che il momento più buio è proprio quello prima dell’alba e poi i raggi del sole strappano le tele della notte.

Sarà bello rincontrarci, guardarci negli occhi, sorridere.
E in un attimo sarà tutto come prima.

Avremo vinto.

Buon studio!

Sabbio Chiese 17/03/2020
Aristo Pietro Andus

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