Impegno e riconoscenza

Nel giorno della patrona Virgo Fidelis, la sezione dell’Anc “Brigadiere Carlo Baldrachi” di Pieve di Bono, Condino e Storo ha celebrato la ricorrenza tanto cara all’Arma a Condino.

È stata l'occasione per ricordare l’impegno dei Carabinieri in servizio e in congedo, al quale la gente rende merito e la dovuta riconoscenza.

Ebbene, domenica a Condino – dove le condizioni meteo non erano certo delle migliori - dentro una chiesa strapiena di gente anche lo stesso reverendo arciprete ha dato grande solennità all'evento che lo scorso anno si era tenuto a Storo e l'anno prima a Pieve di Bono.

Il sacerdote ha insistito “affinchè nei tanti momenti della vita prepotenza e arroganza non abbiano mai a prevalere”. Don Vincenzo Lupoli, che parla sempre a braccio, avverte “che comprensione e rispetto possano diffondersi in modo da trovare sempre più riscontri”. Il sacerdote ringrazia poi sindaci e Provincia per quanto stanno facendo a salvaguardia delle chiese del suo decanato.

Per l'occasione sono intervenuti il primo cittadino di Borgo Chiese Claudio Pucci, il presidente della Comunità di valle Giorgio Butterini e il vice presidente provinciale Mario Tonina.

Sul presbiterio il coro Azzurro di Strada, diretto da Cornelio Armani, con all'organo un altro Armani, ma di nome Tiziano. Anche la banda Giuseppe Verdi, sempre sotto le navate, esegue nel corso della funzione più partiture. Poi sono tre madrine, con al bavero il prestigioso logo dell'Arma, ad alternarsi dalla balaustra, mentre altre sono devotamente composte nei rispetivi banchi.

Paolo Obrofari è il presidente della locale Sezione carabinieri in congedo. Il sottufficiale di Gargnano, ma per quasi 30 anni in forza alla stazione di Pieve di Bono, ricorda che da queste parti gli associati sono quasi un centinaio, con una presenza e impegno che lasciano spesso il segno.

Nei primi banchi anche i rappresentanti istituzionali di Storo, Sella Giudicarie, Valdaone , Castel Condino e Pieve di Bono oltre ai tanti graduati in forza attualmente sia dentro l'Arma carabinieri che Guardia di Finanza e Corpi di polizia locale nonché vigili del fuoco e alpini.

Come procedura ultima l'incamminamento verso le androne del Palazzo alla Torre(sede del comune) dove la corona da poco benedetta è stata posta ai piedi delle lapidi.

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