Dalla Russia con amore

Si sono ritrovati a Gavardo, dopo sette anni che non si riunivano tutti insieme, quattro alpini che nel 1992 sono stati impegnati a Rossosch, in Russia, nella costruzione di un asilo per bambini, voluto dall’Associazione nazionale alpini nel luogo dove aveva il comando il Corpo d’Armata alpino in Russia nell’inverno 1942-43.

Anfitrione l’alpino Cècco Maioli di Gavardo che ha invitato Sergio Sartori di Vicenza, Gino De Gasperi di Bolzano e Ido Poloni proveniente nientemeno che dalla Svezia.

Quest’ultimo è stato il fondatore, nel 1972, della sezione Nordica dell’Ana, che raggruppa gli alpini in congedo sparsi per la Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, della quale è stato presidente per ben 35 anni, fino al 2007.

L’esperienza di lavoro nel cantiere di Rossosch ha cementato una grande amicizia, con rimpatriate in occasione dei vari raduni alpini, ma era da sette anni che non si ritrovavano tutti insieme.

La trasferta in Russia, avvenuta nei primi anni dopo il crollo dell’Unione Sovietica, per alcuni di loro è stata l’occasione per incontrare l’anima gemella.

Infatti, sabato a Gavardo c’erano anche Elena e Nadia, due signore russe che all’epoca organizzavano dei momenti di svago per i lavoratori italiani. Elena ha poi raggiunto in Alto Adige Gino De Gasperi con il quale si è sposata, così come Nadia che ha poi sposato un altro italiano.

Visto che Ido Poloni, vicentino di origine, era ritornato in Italia per l’Adunata di Bassano, sono riusciti ad organizzare questa rimpatriata per la fine di maggio, avvenuta presso la sede del Monticello delle Penne nere gavardesi, con un pranzo a base di spiedo.

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