I numeri sorridono per la Cassa Rurale GVP

Crescita significativa nella raccolta di risparmi, interventi di mutualità, assistenza continua alle famiglie e alle piccole e medie imprese: è la radiografia della Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella - banca di credito cooperativo che sviluppa la propria operatività tra basso Trentino, l’area del lago d'Idro e della media Valsabbia -, che lo scorso sabato ha chiamato i 6.166 soci ad approvare il bilancio 2007.

All’appello hanno risposto in 2018, suddivisi tra i 790 soci riuniti al Palacongressi di Andalo e di 1228 che stipavano il Centro polivalente di Darzo, per seguire l’assise in videoconferenza.

Aprendo i lavori dell’assemblea, il presidente Renato Beltrami ha voluto rilevare che, nonostante la non facile congiuntura economica, nel corso del 2007 la Cassa rurale ha saputo essere un attore solido e stabile che ha supportato, attraverso progetti innovativi di mutualità, le comunità del basso Trentino e della Valle Sabbia e ha svolto con efficienza il proprio ruolo a sostegno dell’economia di quei territori.

A rivelarlo sono i dati di bilancio illustrati dal direttore Davide Donati e dal condirettore Guido Margonari: la cassa ha mandato in archivio un 2007 con 673 milioni di euro di raccolta complessiva, con un incremento del 10,3% rispetto ai 610 milioni dell’anno precedente. Più in specifico, la raccolta diretta da clientela a fine 2007 ha raggiunto quota 567 milioni di euro (+14,28), mentre il totale della raccolta indiretta assomma a 105 milioni, con un decremento del 7%.

Rispetto ai 479 milioni del 2006, i crediti concessi alla clientela sono aumentati del 15,3% arrivando a quota 552 milioni, la maggioranza dei quali erogati sottoforma di mutuo o di fido di conto. Per ciò che riguarda i settori di attività, alle famiglie consumatrici è stato destinato il 26,6% degli impieghi, alle imprese produttrici il 63%, agli artigiani ed altre famiglie produttrici il 10,1% e ai restanti settori lo 0,3%.

Nel corso dell’anno l’attività della Cass è crescita di volume e questo ha spinto in alto il margine di interesse che ha segnato un +21,05% passando dai 14.559.450 euro del 2006 ai 17.623.719 del 2007. Il margine di intermediazione è cresciuto in maniera ancora più evidente, del 25,59%, da 17.915.143 a 22.499.695 euro.

La Cassa rurale Valsabbia Giudicarie Paganella ha chiuso l’esercizio 2007 con un utile di 7.582.275, un incremento del 39,5% se confrontato con il dato del precedente esercizio. In realtà, però, il dato va considerato al netto dell’utile straordinario di quasi 2 milioni di euro derivante dalla cessione di una quota di partecipazione del 2,98% nella Cassa centrale delle Rurali trentine alla tedesca DZ Bank. Escludendo quest’ultima entrata di natura eccezionale, l’utile sarebbe stato comunque brillante, pari a 5.651milia euro (+ 3,97% rispetto allo scorso anno).

L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio e il progetto di destinazione degli utili che prevede: 7,154 milioni alle riserve disponibili, 227.468 euro ai fondi mutualistici per la cooperazione e 200.000 euro ai fini di beneficenza.

Dopo l’approvazione del bilancio, i soci anno stabilito di incrementare a 120 euro la quota di ammissione dei nuovi soci e di aumentare, con qualche voto contrario, il compenso per gli amministratori.

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