Per le problematiche educative dei ragazzi

Si amplia il panorama delle associazioni di volontariato gavardesi, già ben popolato, ma sempre bisognoso di aggiungere nuove forze, pronte a svolgere con passione servizi giorno dopo giorno più determinanti per il benessere della comunità. Per il momento, del gruppo che porterà il nome dell'indimenticato medico di famiglia Giuseppe Rossini esiste un comitato promotore, ma la nascente realtà ha già avuto modo di presentarsi al pubblico durante la Festa delle associazioni, svoltasi per la terza volta al Palafiera nel terzo fine settimana di maggio. Sembra facile descrivere gli obiettivi da raggiungere: approfondire le problematiche educative dei giovanissimi e aiutare in primis le famiglie a risolvere le difficoltà dei figli. In realtà però il compito è più complicato di quanto sembri, come ben sanno le componenti del nucleo attualmente in movimento, formato in sostanza da madri già impegnate in passato in altri progetti simili. «Il nostro lavoro mira come prima cosa ad individuare la cause dei disagi – spiega la pedagogista Giuliana Risi, coordinatrice dell'associazione –, che non riguardano soltanto chi ha problemi di disabilità, oppure gli stranieri con normali e logici limiti comunicativi. Quello a cui puntiamo in seguito è insegnare ai genitori e, perché no, anche a docenti ed educatori di vario genere, a facilitare l'apprendimento dei ragazzini con percorsi adatti alle tempistiche di ciascuno. Questo si può fare soltanto se si riesce a comprendere fino in fondo il soggetto, con i suoi disparati e legittimi bisogni, e se si trova una forma di coordinamento fra le numerose agenzie che concorrono al piano educativo. Proprio per questo una delle nostre intenzioni è lavorare in rete con tutti quei potenziali nostri interlocutori presenti sul territorio. Naturalmente ci si rivolge direttamente anche al bambino, dandogli eventualmente assistenza, ma questo non è che l'ultimo passaggio». L'esperienza e le competenze non mancano alla nascitura associazione «Dottor Giuseppe Rossini», tanto che una delle prospettive riguarda pure la produzione di pubblicazioni a tema. In più c'è anche la volontà di onorare al meglio il medico a cui il gruppo si ispira, facendosi carico della diffusione della sua memoria e dei valori che portava con sé. Era nato a Nuvolera Rossini, ma dal 1914 era diventato il referente per tutte le famiglie di Gavardo e frazioni, nonché di Vallio Terme. Disponibile notte e dì, sette giorni su sette per tutto l'anno, divenne famoso per le capacità professionali fuori dal comune e l'enorme umanità con cui esercitò anche dopo la pensione, fino alla metà degli anni Settanta. Quando morì, nel 1978, il cordoglio dell'intera comunità locale fu sentito come non mai. Cosa manca all'associazione? In apparenza nulla: buona volontà e strumenti ci sono, così come l'appoggio delle istituzioni. Servirebbero solo più volontari. Per chi volesse informazioni è possibile contattare il 339-3728650, oppure lo 0365.373282 il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 19.

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