11 Aprile 2019, 07.00
Salò
Lettere

Neofascismo e Salò, il sodalizio è tornato

di Antonio Bontempi

L'Anpi Medio Garda prende posizione sulla mancata rimozione della cittadinanza onoraria a Mussolini da parte del consiglio comunale di Salò e dà appuntamento a venerdì 12 aprile per un incontro sul neofascismo


Se anche le istituzioni locali, come il consiglio comunale e il sindaco che ha giurato fedeltà alla Costituzione, non trovano spontaneo ed immediato cancellare il tributo simbolico, la cittadinanza onoraria, che è emerso essere stata data a Benito Mussolini (che è per antonomasia  a fianco di Hitler simbolo dell'estrema devianza fascista) e peggio ancora si riduce la questione a  materia elettorale, allora possiamo dire che Salò si merita l'appellativo di Capitale, se non storica, morale della RSI. 
 
Il voto della mozione che chiedeva la rimozione di quel riconoscimento pubblico avrebbe necessitato 5 minuti di discussione.
L'approvazione doveva essere scontata, senza distinguo.
 
L'atto del rimandare sine die tale gesto di fatto affossa la proposta, e risulta, come è stata definita giustamente, una decisione ridicola ed offensiva nei confronti del consiglio comunale.
Il rimandare può voler  dire solo una cosa: non si era d'accordo con la proposta di rimarcare oggi una cesura netta con il fascismo e Mussolini.
 
Come ANPI avevamo spiegato la necessità di farlo, di farlo oggi e a maggior ragione di farlo a Salò.
Oggi possiamo solo esprimere la nostra disapprovazione e sottolineare il significato preciso di questa scelta.
 
Chi ha gioito e festeggiato sono i numerosi rappresentanti neofascisti accorsi sul posto o che hanno fatto pressioni in questi giorni.
Citiamo un loro messaggio: "Cancellare la cittadinanza a Mussolini significherebbe cancellare un pezzo di storia, nascondere e dimenticare un passato e un Ideale che proprio a Salò ha trovato la sua massima espressione; la cittadinanza non può essere tolta o concessa in base ai capricci di certe fazioni politiche perché è legata imprescindibilmente al sangue, al suolo e allo spirito di un popolo"

Ieri, 8 aprile 2019, la maggioranza che guida Salò ha tolto la maschera. 
Nei fatti ha dimostrato come il tema Mussolini sia un capitolo aperto anche per loro, che non sono disposti a prendere le distanze da quella storia e da quei valori dimenticando loro la storia a i valori costituzionali sui quali hanno giurato, da rappresentanti delle istituzioni, al loro insediamento.

Possiamo quindi dire: Neofascismo e Salò, il sodalizio è tornato. 
La scelta l'hanno fatta. Ora è tutto più chiaro.

In tale contesto, peggiorato rispetto al momento della sua ideazione, presentiamo un'iniziativa importante.
Alleghiamo il volantino.

Da notare che l'organizzazione coinvolge diverse sezioni dell'Anpi e la "Rete 25 aprile ... sempre Garda Valsabbia".
Ricordiamo che sarà trasmessa in streaming. 
Sul sito www.voltipartigiani.it  le indicazioni operative.

Nota finale. 
A seguito delle vicende salodiane verrà indetta un'assemblea per valutare le opportune risposte che l'associazione dovrà dare a questa situazione.
 
Antonio Bontempi
Anpi Medio Garda
 


Commenti:
ID80352 - 11/04/2019 08:52:44 - (Iva) - E' incredibile

E'incredibile questa vicenda e non ho parole. La revoca doveva essere immediata.!!!!!!!!!!!!

ID80353 - 11/04/2019 08:57:26 - (Greg) -

Si vero, ma nessuna pari indignazione da parte dell'Anpi nelle ricorrenze dei molti inviti ignorati da parte del Quirinale per l'altrettanto importante rimozione dell'Ordine di Cavaliere di Gran Croce al maresciallo Tito? Il compagno Presidente Napolitano se n'è lavato le mani esattamente allo stesso modo. Quando ci si indigna per delle onorificenze conferite a dei criminali, lo si dovrebbe fare a prescindere... e non solo per quelli della parte politica avversa.

ID80354 - 11/04/2019 08:59:05 - (DiegoA) - Ribadisco

e lo faccio perche' ne sono convinto.La NON decisione in questo momento fa comodo a tutte le parti.Senza ombra di dubbio,soprattutto a Salo'.Inoltre non capisco il motivo per cui a Bologna esistano ancora via Ernesto Guevara,noto assassino,e via Lenin che non ha bisogno di presentazioni.La differenza che ho trovato io e' che la cittadinanza onoraria di Mussolini fino a 5 giorni fa non se la cagava nessuno,visto che era sepolta chissa' dove,invece le vie intitolate sono sotto gli occhi di tutti,tutti i gironi,nessuno dice niente e si vive bene ugualmente.Forse perche' parlare del duce e' apologia del fascismo quindi contro la legge mentre intitolare vie ad altri assassini e' consentito. Ma la differenza dove sta?

ID80355 - 11/04/2019 11:20:59 - (guidoassoni) -

Sig. Bontempi, sicuro che solo a Sal venne conferita la cittadinanza onoraria a Mussolini? Mi risulta che altri Comuni abbiano adottato simile provvedimento. Se entriamo poi nel problema delle intitolazioni delle vie, ricordo che "via Roma", presente in moltissimi paesi anche della nostra valle si rif al mito di Roma imperiale (e della razza) di stampo fascista. Tali denominazioni sono avvenute nel ventennio. Raramente ci troviamo di fronte ad una via Roma intesa come capitale d'Italia di stampo risorgimentale. Vogliamo eliminarle tutte? Suvvia!

ID80356 - 11/04/2019 12:02:32 - (DiegoA) - Direi di si

se si vuol essere un minimo coerenti.. Saluti

ID80359 - 11/04/2019 19:36:24 - (Denis66) - ....

Solite PAGLIACCIATE di sINISTRA

ID80363 - 11/04/2019 21:46:35 - (gabrieleamigoni) -

Mettete in commissariato il comune di Salò, apologia di fascismo!!!Consiglio a tutti la lettura del libro "Seppellite Mussolini".

ID80364 - 11/04/2019 21:55:19 - (gabrieleamigoni) - x greg

Si ma in Italia non esiste un'associazione contro il comunismo con tanto di tessera...

ID80365 - 11/04/2019 22:52:05 - (Denis66) - ....

Farla?Ti arrestano con chissà quale scusa...

ID80366 - 12/04/2019 00:49:12 - (Tc) - ...

uhhh...''madonna'' ,ma quante menate...ciò che è stato è stato...sono questi i problemi veri di Salo' ?!!

ID80367 - 12/04/2019 06:20:38 - (bernardofreddi) -

Sono convinto che la Sua, Amigoni, sia un'ottima idea: troverebbe adesioni a sette cifre, in un Paese in cui il terrore dei comunisti non è mai stato grande come da quando i comunisti non ci sono più (quei criminali genetici che in Italia volevano fare molto peggio che soffocare le libertà democratiche e a mettere in galera i loro oppositori - quello è il minimo - ma volevano costringere gli imprenditori a pagare le tasse e tutelare la salute dei dipendenti, pretendevano che i figli degli operai andassero nelle stesse scuole dei figli della gente perbene, addirittura che tutti rispettassero la legge e si guadagnassero da vivere lavorando).

ID80369 - 12/04/2019 07:51:34 - (piedemerda) -

solo per tradirli nei decenni successivi. Valutate bene che sia il fascismo che non esiste piu' che il comunismo che purtroppo esiste ancora, hanno fatto danni sia a destra che a sinistra del paese che si vuole chiamare ITALIA.

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