26 Febbraio 2019, 08.00
Storo
Gran Carnevale

Nei ricordi di ieri, nella realtà di oggi

di Gianpaolo Capelli

Il Gran Carnevale di Storo, raggiunto il traguardo della 52esima edizione, ogni anno è sempre più importante. Partito in sordina nel lontano 1967, ora è conosciuto a livello europeo


Incontro il giovane attuale Presidente della Pro loco di Storo, Nicola Zontini, nel grande capannone “Storo Eventi” alle Piane, per la preparazione della grande sala in cui si tengono i vari intrattenimenti musicali, ballo in maschera, premiazioni in programma nelle serate carnevalesche imminenti. 
 
Nicola Zontini, classe 1986, nel 2009, quando fu commissariata la Pro Loco di Storo, con un gruppo di giovani volenterosi, per sostenere prima di tutto il Carnevale e le feste della tradizione locale, fonda l'associazione “Mati Quadrati”, che sarà in essere fino al 2011. Con l'insediamento della nuova Pro Loco, di cui viene nominato Presidente, carica che ricopre a tutt’oggi, con il mandato che scade tra poco, e a gran richiesta, per quanto ha fatto bene in questi anni, invitato a ricandidarsi.
 
Intenso il lavoro, tanti i risultati che, come sottolinea, deve ai suoi collaboratori, che vanno dai 16 ai 45 anni, sempre pronti con il loro volontariato a cercare di fare “Grande” il loro paese in ogni evento. Nicola va a rimarcare che, oltre al Gran Carnevale, è importante il Ferragosto storese, legato alla Festa di San Lorenzo, che affonda le sue radici negli anni '60. Negli ultimi anni in piazza davanti al municipio,si esibisce Sabrina Borghetti,con la sua orchestra, figlia del Maestro Francesco.
 
Altra manifestazione nata sotto la sua presidenza è il “Festival della polenta” partito quattro anni fa in collaborazione con Agri '90, con il suo presidente Vigilio Giovanelli. Manifestazione in continuo crescendo, nello scorso mese di settembre si son viste arrivare a Storo oltre seimila persone, molte anche dalle province dell'Italia settentrionale. L'oro di Storo, la farina  nostrana di Storo, ha avuto migliaia di degustatori, con la preparazione dei vari tipi di polenta, ben dodici, dove per la prima volta il primo premio è stato vinto dai “Polenter di Storo” con la “Carbonera”.
 
“Presenti in giuria noti esperti del mondo culinario italiano tra cui lo chef trentino Cristian Bertol, spesso ai fornelli della Prova del Cuoco su Rai 1” commenta Nicola. In anteprima anticipa che il prossimo appuntamento con il Festival della polenta sarà il 6 ottobre, con altre importanti novità.
 
La realizzazione più importante della presidenza di Nicola Zontini è quella della costruzione alle Piane della grande struttura “Storo Eventi” di ben 2000 mq. Quando gli chiedo quanto sia stata importante la realizzazione di quest'opera, gli occhi di Nicola si illuminano: ”Pensa che il progetto nasce nella mente mia e dei miei collaboratori nel 2011, concretizzato nel 2016;  la struttura è  stata presentata in occasione del 50° Anniversario del Carnevale Storese nel febbraio 2017, dopo solo 10 mesi di lavori; l'abbiamo voluto chiamare “Storo Eventi”, perché  deve essere a disposizione di tutte le associazioni e smentendo chi avrebbe pronosticato una “Cattedrale nel deserto” nello scorso anno, al suo interno si sono svolte ben 28 manifestazioni, molte delle quali con più di mille persone, come le riunioni del Cedis.

Il nostro obiettivo è stato quello di avere  un grande centro sociale a disposizione di tutti. Naturalmente in primo luogo anche per le serate del Gran Carnevale, prima sempre ospitate in capannoni molto costosi anche per il loro noleggio”.

Ricordo al Presidente che è stato realizzato il progetto del Presidentissimo degli anni '70 - '80, Angelo Cortella Barber”, che proprio lì alle Piane aveva portato a cantare Orietta Berti e Claudio Villa in tendoni improvvisati, e che sollecitava le autorità di allora a costruire una struttura fissa, come quella del vicino paese di Darzo. Il sogno dell'"Anghelì barber" ora è realtà.
 
Un'altra importante realizzazione sotto la presidenza di Nicola Zontini, è stata la pubblicazione del volume “Gran Carnevale di Storo: una storia, tante storie” curato dal giornalista locale Giuliano Beltrami, lo splendido volume, editato e presentato nel Natale 2017.  La pubblicazione, oltre a raccontare la storia dei tanti carnevali “1967-2017”, nelle ben 50 edizioni passate, con le 1400 splendide fotografie, racconta come in un film personaggi, carri, costumi e storie di chi, come me, li ha vissuti tutti, come presentatore sulle radio locali, come operatore con le prime cineprese, trasmettendo poi in loco con la pionieristica “Tele Bondone” le sfilate.
 
Guardando alcune foto di allora, senza tema di smentita, posso dire di essere stato testimone della nascita del carnevale di Storo. dopo la prima metà degli anni '60.
 
Gli ideatori del primo carnevale furono alcuni amici buontemponi che pensarono  di proporre qualcosa di più delle singole maschere “caserecce” che circolavano per il paese: ma qualche carro che riguardasse l'attualità “gossip” si direbbe adesso, quella un po’ scandalistica. Con i loro primi carri, allestiti alla buona - ricordo quello degli emiri “Petrolieri” durante la crisi degli anni '70 del greggio, scesi a Storo per risolvere la scarsità di petrolio durante il carnevale - storie e fatti che hanno fatto da esempio, poi sempre ripresi negli anni, fino ai giorni nostri: ogni carro, in musica, nei costumi, nelle location raccontava l'attualità di paese, della valle anche nazionali, con stupende prese in giro, a volte non capite e alcune finite anche sui quotidiani locali.
 
All’inizio della seconda metà anni '60: alcuni amici, al bar Centrale di Storo, mi fecero installare un impianto audio “Grundig” sul motocarro, quello senza cabina, con uno sterzo che spaccava le braccia dell'impresario edile Nicola Paisoli, che con Angelo “barber” Lombardi “mascadri” e pochi altri diedero vita alla prima sfilata, che non si interromperanno più fino a quelle attuali.
 A tarda notte a sfilata conclusa tra la sorpresa e gli applausi della gente, il mio impianto audio bruciato, era stato sacrificato alla futura gloria dei carnevali storesi.
 
Grande importanza nelle sfilate ha rivestito da sempre la musica. All'inizio i pochi carri erano accompagnati dalle fisarmoniche del “Chino” e dell'Iginio Scaglia, da improvvisati chitarristi e cantanti locali. Ora su ogni carro, musica con migliaia di Watt di amplificazione, viene proposta musica di ogni genere.
 
Alla sera, in occasione dei carnevali, fin dai primi anni la Pro loco organizzava serate da ballo con orchestre d'attrazione locali: erano ”gli Amici del Canto”, la “Babi Aurora”, “I Tauris"... 
Poi per anni tenne banco l'orchestra di Francesco Borghetti e di Carlo Favalli. Le prime serate da ballo erano organizzate in un salone delle scuole elementari, poi alle vecchie Enaip, poi arrivarono i primi capannoni tenda. 
 
Il liscio, dopo gli anni 2000, fu soppiantato dalla musica moderna, dai concerti dei tanti deejay, anche di fama internazionale come Gabry Ponte, che in Europa ha venduto oltre tre milioni di dischi presente nel 2017 del carnevale all'apertura di Storo Eventi, ma l'organizzazione da sempre spazio anche ai deejay locali, con gli intrattenimenti musicali pomeridiani e con l'apertura o la chiusura dei vari concerti.
Il carnevale storese, negli anni, sempre più grande e importante, ha richiamato o a Storo un pubblico sempre più numeroso. 
 
A metà degli anni '80, alcuni carri parteciparono anche al Gran Carnevale di Arco, invitati dal patron Albino Marchi, recentemente scomparso. Molto difficoltoso il trasporto dei grandi carri fino ad Arco. Il primo carro a vincere la”Freccia D'Argento”, fu quello dei bambini delle terze classi della scuola elementare di Storo, sotto la guida del maestro Gianni Cortella e Fiorindo Malfer, sindaco di Storo per tanti anni, fu preparato un meraviglioso carro, grazie all'aiuto degli insegnanti colleghi e dei genitori degli alunni. La collaborazione con gli arcensi durò poco, perché il grande lavoro degli storesi non era riconosciuto nel modo che meritava.
 
I vari presidenti della Pro loco, furono tutti bravi e impegnati per la riuscita del carnevale.
Un collaboratore dei primi anni, sempre presente, fu Mario Quai di Casa Rossa, ideatore dei primi libretti pubblicitari e che curava anche i rapporti con la stampa. I maestosi carri, con scenografie e costumi splendidi, che costano parecchio anche in denaro ai partecipanti richiedono anche due mesi di lavoro, costruiti in gran segreto, come conferma il Presidente.
 
Ritornando all'intervista con Nicola Zontini, egli così prosegue: “Non posso dimenticarmi dei miei “Polenter di Storo” che hanno curato sin da subito la parte culinaria del carnevale, facendo degustare a tutti i presenti molte migliaia di fette di polenta carbonera; per anni sono stati in simbiosi con la Pro loco, poi hanno costituito una loro associazione, e sono presenti su tante piazze d'Italia a proporre il piatto tipico di Storo.”

Faccio notare che da alcuni anni i carri non girano più sul circuito prefissato, ma rimangono fermi e svolgono il loro spettacolo in sequenza su orari prestabiliti, questo dovuto a motivi di sicurezza per l'incolumità degli spettatori e delle comparse. I carri di Storo, per la loro imponenza sono al primo posto in Europa, tra i tanti carnevali, classificati per quelli non in movimento, molti non lo sanno. Un bel traguardo, ricordando la partenza sul motocarro del Paisoli!
 
Un'organizzazione come quella del nostro Gran Carnevale, sempre in aumento per presenza di carri e di pubblico, ha bisogno di tante persone di sostegno, ringrazio vivamente i volontari sul percorso, le giurie, i vigili del fuoco, i carabinieri in congedo, la polizia municipale, gli alpini, i volontari delle ambulanze e tanti altri presenti con la loro silenziosa collaborazione."Non mi posso dimenticare di tutte le persone che con i loro carri vengono da altri paesi e altre valli. Per quanto riguarda gli enti pubblici per non dimenticarne nessuno, li ringrazio tutti, indistintamente.”
 
Presidente, parliamo del ricco programma per la cinquantaduesima edizione del Gran Carnevale.
 
Ho letto che mercoledì 27 febbraio c'è un incontro che esula dall'allegria del carnevale, ma molto importante per la buona riuscita dello stesso. ”Si è un incontro aperto a tutti, in modo particolare a chi organizza feste di vario genere lungo l'anno nei nostri paesi, dal titolo ”Festa in Sicurezza? E' possibile!”, modererà l'incontro Giuliano Beltrami. Una serata di confronto e di informazione volta alla sensibilizzazione di giovani e famiglie. Un divertimento in sicurezza, sano, responsabile e consapevole, raccontato da esperti e testimoni, che parteciperanno portando le proprie conoscenze ed esperienze personali.

Aggiungo che la normativa attuale per l'organizzazione di feste, anche senza alcun scopo di lucro o anche per beneficenza, è molto severa: i permessi devono essere in ordine, con grandi responsabilità di chi è preposto alla manifestazione. Purtroppo alcuni fatti riportati dalla stampa, non rafforzano il volontariato!” A tal proposito al convegno sarà presente il dott. Marzio Maccani dirigente dalla Polizia Amministrativa di Trento.

Altra domanda. Come riesce la Pro loco di Storo a gestire le sue feste? Il Presidente così risponde: “Come vedi ci sono tanti cartelli con scritto che è vietata la vendita degli alcolici ai minori, noi cerchiamo di fare rispettare la legge, ma fuori non possiamo far niente. Tanti giovani arrivano con bottiglie acquistate nei negozi, bevono fuori e entrano qui a volte già brilli. Il problema non è solo nostro ma delle famiglie, della società, degli educatori, che devono far capire che l'alcol fa male, malissimo! Speriamo che la nostra tavola rotonda sia partecipata e possa servire a qualcosa.”

Presidente, chiudendo ritorniamo al programma del carnevale, so che è pubblicizzato alla grande: ”Il 28 FEBBRAIO nel pomeriggio carnevale dei piccoli, SABATO2 MARZO presso Storo Eventi  DJ ANTOINE, DOMENICA 3 MARZO carnevale dei ragazzi, piazzale oratorio di Storo, MARTEDI' 5 MARZO, inizio Gran Carnevale, con esibizione dei carri dalle ore 14 in poi sul tracciato predisposto, alla sera musica live con la band FABIO SUPERNOVA & THE ENERGY BAND, SABATO 9 MARZO seconda sfilata dalle ore 14 con i carri allegorici e gruppi mascherati lungo il classico percorso ad anello, ad ore 21 gran ballo mascherato e musica live con gli EXES.
Questo in breve, poi all'interno delle manifestazioni, premiazioni varie. Naturalmente il nostro programma dettagliato si può trovare sul sito della Pro Loco, digitando www.prolocostorom2.it e su Facebook.

Presidente, so che ufficialmente “Storo Eventi” non è stato ancora inaugurato e proprio in centro al vostro giornalino pubblicitario c'è la foto di Mirko Casadei. ”Proprio così, sabato 4 maggio l'orchestra spettacolo di Mirko Casadei sarà a Storo Eventi, per un grande concerto in diretta, musica dal vivo garantita, non solo per gli amici del liscio, ma Mirko con i suoi validissimi musicisti e solisti unici, accontenterà tutti i gusti vi aspettiamo tutti. Per quanto riguarda l'inaugurazione dobbiamo ancora decidere.”

Su quest'ultima conferma del Presidente Nicola Zontini, i miei ricordi ritornano a oltre 50 anni fa, quando incontrai Raoul Casadei al Tivoli di Travagliato, allora uno dei templi del liscio. L'amicizia nata allora si è rinforzata negli anni, con interviste e ospitate alla presentazione dei suoi nuovi album, ultima al Palmariva di Portogruaro, presente la figlia Carolina. 
 
Tanti i suoi successi che ho trasmesso nei miei 30 anni di radio. Ricordo le serate tenute con la sua Orchestra Spettacolo  a Lemprato di Idro vicino al lago, al polivalente di Darzo, dove il camionista Marini “Petaros” fece un balzo sul palco a serata terminata per un bis della “Ballata del Camionista”, subito accontentato. 
 
Era la fine degli anni '80, dopo Raoul Casadei appese la chitarra a chiodo. La sua orchestra continuò sempre a suonare con il suo nome sotto la sua direzione, condotta prima da Renzo il Rosso, poi da Moreno Conficconi “il Biondo”. Dal 2000 in poi le redini sono state prese dal figlio Mirko: la Tradizione della musica di Casadei, lo scorso anno ha compiuto 100 anni, iniziata nel 1928, con lo zio di Raoul, Secondo, autore di “Romagna Mia”, uno dei brani italiani più suonati nel mondo.
 
In occasione del suo ottantesimo compleanno, sono stato ospite, con alcuni amici, di Raoul, nel 2017 nella sua casa di Cesenatico, con la sua famiglia allargata, patriarcale, dove lui è “Il Re del Liscio” e vive con la moglie napoletana, Pina, conosciuta quando era maestro elementare, in Puglia, che è sempre la regina del suo cuore. Sono sicuro che non mancherà di inviare un video messaggio a Storo ai vecchi e nuovi amici della sua “Musica Solare” sempre attuale.
 
Chissà che sollecitato a visitare le nostre belle zone di caccia, non accompagni il figlio Mirko... la passione è tanta!

Nelle foto:
- Anni '70, diretta con l'orchestra Borghetti condotta da Gianpaolo con al mixer Sergio Rassega
- Carnevale fine anni '60, Nicola Paisoli comandante di crocera in quel di Storo, con a sinistra Serafini Antonio (nino mareneto) e a destra Poletti Luigi (gigio de viene)
- Carnevale primi anni '70: petrolieri arabi arrivati a Storo tra cui Nicola Paisoli, Lombardi "mascadri tre dè", Moneghini Gianni (peluc),Costantino Casinelli. 
      
 


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