Settimana della Pace con Alpini e gente di buona volontà

Sabato 26 gennaio gli Alpini di Bagolino si sono riuniti con il loro capogruppo Manuel Schivalocchi presso il Monumento ai Caduti per rinnovare il ricordo della battaglia di Nikolajewka, avvenuta 76 anni fa in terra di Russia nel corso della Seconda Guerra Mondiale, una atroce pagina di storia che vide la morte di migliaia di soldati italiani, 40.000 tra caduti, dispersi e fatti prigionieri.

Alla breve ma sentita cerimonia, che il Gruppo di Bagolino organizza ogni anno, hanno presenziato varie delegazioni d'arma con i rispettivi gagliardetti: Flavio Lombardi vicepresidente vicario della Sezione Alpini "Monte Suello";  Raffaele Badini consigliere delegato della Zona A ; Gruppo Alpini di Ponte Caffaro rappresentato dal vicecapogrupo Aurelio Bolandini; Artiglieri di Ponte Caffaro con il presidente Alberto Bordiga; Alpini di Lodrone con  Danilo Lombardi; Fanti di Bagolino con il presidente Claudio Morandi; Carabinieri in congedo della Vallesabbia con il presidente Mauro Pelizzari; Marinai d'Italia Gruppo di Lumezzane con il presidente Angelo Bianchi e il portabandiera Renato Frascio; e per i Carabinieri in servizio della stazione di Bagolino il vicebrigadiere Cristian Scinica. Il reduce Giulio Pelizzari, di anni 99, impossibilitato ad intervenire alla cerimonia, ha inviato il proprio saluto e augurio a tutti i partecipanti.

L'assessore Paolo Zangarini, in rappresentanza del Comune di Bagolino, ha ringraziato gli Alpini e i partecipanti per il costante ricordo dei caduti e per l'impegno a favore della pace, richiamando l'art. 11 della Costituzione Italiana che "ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". I caduti di Bagolino nella Seconda Guerra Mondiale furono 46, di cui 39 Alpini e 3 Fanti nella sola Campagna di Russia, mentre 2 Fanti perirono uno nei Balcani e uno in un lager, 1 Carabiniere e 1 Marinaio in Africa.

Il vicepresidente vicario Flavio Lombardi, portando alla comunità di Bagolino i saluti del presidente sezionale Sergio Poinelli e del presidente nazionale Sebastiano Favero, ha ricordato come dalla tragedia di Nikolajewka gli alpini bresciani abbiano saputo trarre un esempio di bene sociale, costruendo la Scuola Nikolajewka di Brescia per l'assistenza di persone con gravi disabilità, vero "monumento vivente degli Alpini" e del loro impegno per la solidarietà e la pace.

Dopo l'alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro presso il Monumento ai Caduti, i partecipanti alla commemorazione si sono recati in chiesa per la celebrazione della S. Messa, dove il parroco don Paolo Morbio ha ricordato la Settimana della Pace che comprende oltre il ricordo di Nikolajewka, la Giornata della Memoria e la Marcia della Pace; anche agli anziani reduci della Seconda Guerra Mondiale, Giulio Pelizzari, Attilio Fusi e Cherubino Melzani, sono stati inviati da parte del parroco i saluti e gli auguri della comunità e degli Alpini commilitoni.

Nel corso della commemorazione la tromba del M° Stefano Bordiga ha intonato in apertura e chiusura di cerimonia il doveroso, patriottico Inno Italiano, mentre uno struggente Silenzio e un intenso Signore delle Cime sottolineavano l'emozione del ricordo di chi perse la vita, lasciando a noi il dono della pace e il dovere di difenderla sempre.

Nelle foto di Luciano Saia momenti della cerimonia commemorativa

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