24 Ottobre 2018, 09.42
Valsabbia Provincia
Bracconieri

Nella Bassa e in Valsabbia

di red.

Una lunga serie di illeciti penali, quelli svelati dai Carabinieri forestali di Vobarno in queste ultime settimane


Nel corso delle ultime settimane i Carabinieri Forestali della stazione di Vobarno, durante appositi servizi antibracconaggio, hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Brescia n. 12 soggetti per la commissione di illeciti penali in danno della fauna selvatica.

Di questi tre sono risultati privi di licenza di porto di fucile uso caccia, in particolare, un 55enne residente a Montichiari veniva sorpreso a cacciare nelle campagne di Remedello con fucile e munizioni prestategli da un amico capannista, che lo stava ospitando presso il proprio appostamento.
Inoltre un minorenne veniva sorpreso in attitudine di caccia nel Comune di Montichiari, accompagnato dal padre residente ad Adro, il quale gli aveva lasciato la propria doppietta.

I proprietari dei fucili, sottoposti a sequestro, sono stati quindi denunciati per il reato di omessa custodia di armi, mentre per i due soggetti sprovvisti di licenza i reati contestati sono quelli di porto abusivo di arma comune da sparo e tentato furto venatorio.

La terza persona priva di licenza è un residente nel Comune di Mazzano a carico del quale è stata eseguita una perquisizione domiciliare su disposizione dell’Autorità Giudiziaria in quanto indiziato per aver compiuto vari atti di bracconaggio, catturando avifauna protetta mediante trappole a scatto tipo “sep”.
Nel corso della perquisizione sono state rinvenute, oltre a tali trappole ed alla fauna catturata, anche varie reti da uccellagione e gabbie a trappola, nonché numerose munizioni per carabina non denunciate per cui al bracconiere veniva contestato, oltre al furto venatorio, anche il reato di detenzione abusiva di munizioni.

Altre violazioni alla legge sulla caccia
accettate nei comuni di Preseglie, Poncarale, Rezzato, Ghedi e Calvisano (avvalendosi di richiamo acustico elettromagnetico, mezzo non consentito dalla legge 157/1992). In ciascuno di questi casi sono state sequestrate armi ed avifauna abbattuta, che comprendeva oltre alle specie cacciabili anche esemplari tutelati quali pettirosso, fringuello, migliarino di palude.

Altri due cacciatori sono stati trovati in possesso di uccelli di specie selvatica (anche appartenenti a specie protette dalla Convenzione di Berna) privi di anello identificativo inamovibile, pertanto essendo illecitamente detenuti in funzione di richiamo sono stati sottoposti a sequestro.

Fra le infrazioni più comuni quella dell’omessa annotazione sul tesserino venatorio della fauna abbattuta subito dopo l’abbattimento.
E’ da fare, come espressamente previsto dalla legge.




Commenti:
ID78035 - 24/10/2018 10:27:10 - (tiger68) - tranquilli

Tranquilli vedrete che dopo tutti si pentiranno e chiederanno l'iscrizione al wwf o quanto meno si adopereranno per l'aiuto ad associazioni animaliste! Scherzi a parte, auspico vengano applicate multe piu sostanziose, perchè solo quando si va a toccare il portafoglio che uno prima di agire in questo modo ci pensa due volte, inoltre divieto di licenza di caccia a vita per questi soggetti.

ID78036 - 24/10/2018 11:34:01 - (bagolino) - info

Ogni settimana vedo articoli di bracconieri che vengono presi con animali proibiti/protetti, mi piacerebbe almeno una volta vedere un articolo che omaggia i cacciatori onesti! Es avere un bilancio di quante persone vengono controllate e quante risultano non regolari. (perch di cacciatori onesti ce ne sono tanti)

ID78038 - 24/10/2018 15:55:26 - (ubaldo) - Piacerebbe anche a noi 'bagolino'

..avere una redazione con una decina almeno di giornalisti. Potremmo provare a scrivere articoli come piacciono ad un numero ancora maggiore di lettori. Sono le spietate leggi di mercato ad impedircelo. In questo caso però cacciatori o associazioni venatorie della Valle potrebbero darci una mano, aiutandoci nella pubblicazione di una rubrica dedicata alla caccia, ma anche solo facendoci avere quei dati che lei vorrebbe trovare nei nostri articoli. Non credo ad ogni modo che i cacciatori abbiano bisogno di essere "omaggiati", semmai raccontati anche per le cose buone (tante) che fanno.

ID78040 - 24/10/2018 17:54:11 - (Tc) - ma...

quanti ne saranno restati di veri ed onesti cacciatori? Il limite tra caccia e bracconaggio si assottiglia sempre piu'...non ho mai sentito un cacciatore onesto denunciare un bracconiere,eppure frequentano le stesse zone entrambi...

ID78041 - 24/10/2018 20:40:21 - (Giacomino) - Alquanto scottante

come argomento

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