Cpf80, conti in miglioramento

Nelle scorse settimane il presidente della Commissionaria popolare familiare 80 (Cpf80), Alvaro Busi, ha presentato il bilancio 2017 agli oltre tremila soci della cooperativa operante nel settore della distribuzione organizzata al dettaglio, con unico punto vendita posto sul territorio comunale di Lavenone, lungo la provinciale del Caffaro.

Il documento contabile, firmato dallo stesso Busi, presenta segnali di miglioramento rispetto all’esercizio precedente, ma risente ancora del calo delle vendite e degli interessi sui prestiti accesi per realizzare il nuovo, moderno punto vendita posto in località Romenase.

In linea con gli ultimi sei anni, il risultato economico registra una perdita, che per il 2017 si asseta a 29.949, rispetto ai 62.234 euro registrati nell’esercizio passato; i ricavi generati dalle vendite hanno subito un’ulteriore contrazione e si sono fermati a 3.289.346 euro, con un calo inferiore all’1%, se confrontati con quelli del bilancio 2016. Le vendite ai soci hanno rappresentato oltre l’88% del totale generale delle vendite.

Questi risultati sono stati ottenuti con un lieve incremento dei costi per il personale, attestatisi a 406.510 euro, per 15 unità operative di cui 6 a tempo pieno, e con una diminuzione del peso degli interessi passivi, che toccano il valore di 63.761 euro.

La nota positiva è rappresentata dal risultato operativo che si incrementa di quasi il doppio, rispetto allo scorso anno, attestandosi a 37.286 euro, ma rimane ancora forte l’onere per il servizio agli interessi, che finisce inevitabilmente per appesantire il risultato economico.

Nel 2017 i soci della Cpf 80 hanno ampiamente oltrepassato la soglia delle 3.000 unità, con un incremento di oltre trenta soci rispetto al 2016. La maggioranza della compagine sociale è residente nei comuni di Vestone, Idro, Casto, Sabbio Chiese e nella zona delle Pertiche.

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