Un Grande Cosenza ritorna in B

Il Cosenza Calcio ritorna in B dopo ben quindici anni di purgatorio tra la D e la Lega Pro, e lo fa dopo una cavalcata trionfale, che lo ha visto affrontare tutte le gare play off, perdendone solo una ed in modo ininfluente.

In Valle Sabbia, la presenza di gente proveniente dalla provincia di Cosenza, come chi scrive, è decisamente massiccia; l’altro ieri, al fischio finale della sfida che ha visto i Lupi rossoblù battere per 3a1 la Robur Siena, anche un pezzetto di questa splendida valle ha esultato.

Un elogio meritatissimo per una squadra e per il suo allenatore, Piero Braglia, capace di prenderne il timone quand’essa era in caduta libera ed in piena zona retrocessione, e condurla in acque sicure, per poi battere nelle sfide play off, avversarie magari più attrezzate, ma che non hanno avuto la stessa grinta e la stessa fame dei rossoblù cosentini.

Un gioia enorme per gli splendidi tifosi della compagine bruzia, che a Pescara erano in 10mila a seguito della squadra, e nel match interno col Sudtirol addirittura in 20mila a riempire interamente gli spalti del “San Vito - Marulla”.
Niente male per un outsider.

È un grande Cosenza quello che torna in B dopo quindici anni, formazione rivelatasi solida e tenace, senza nomi altisonanti, anche se provvista di buone individualità, con in panchina un condottiero di tutto rispetto (per Braglia si tratta della quarta promozione dalla C alla B).

L’appuntamento per la prossima stagione è al “Rigamonti” di Brescia, per una sfida che ci riporta ai fasti degli anni Novanta.
E sono sicuro che ne vedremo delle belle.

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