09 Aprile 2008, 00.00
Gavardo
Rapina... ina

Bottino 46 euro

di Luca Cortini

«Mai più in quella banca!»: questa probabilmente la considerazione fatta dai due malviventi che ieri mattina, poco prima delle 12.30, hanno rapinato la filiale di Gavardo della Unicredit, in via Andrea Gosa.

«Mai più in quella banca!»: questa probabilmente la considerazione fatta dai due malviventi che ieri mattina, poco prima delle 12.30, hanno rapinato la filiale di Gavardo della Unicredit, in via Andrea Gosa. Non perché abbiano rischiato più del dovuto o perché il colpo sia stato particolarmente difficile da preparare e realizzare, ma semplicemente perché il bottino è stato talmente misero che certamente sarebbe valsa la pena di cambiare obiettivo: 46 euro, da dividere a metà data la composizione della banda all'opera.

È ormai cosa nota che il malloppo grosso non si possa più ottenere dall'assalto alle filiali: l'apertura delle casseforti è regolata da un timer, quindi indipendente dalla volontà degli impiegati, e di conseguenza ai banditi non resta che arraffare quanto contenuto nel cassetto degli sportelli. In genere si parla di poche migliaia di euro, ma stavolta alla coppia di assalitori è andata proprio male. I rapinatori, entrambi italiani, sono entrati e hanno rapidamente fatto capire il motivo della loro visita: mentre uno, a volto scoperto, teneva d'occhio l'ingresso, l'altro, armato del consueto taglierino e travisato sbrigativamente con il maglione che aveva addosso, intimava al personale di consegnare il denaro. Detto, fatto: 46 euro tondi tondi. Immaginare i pensieri della coppia davanti a tanta abbondanza darebbe risultati che il buongusto proibisce di riportare in queste righe.

Dove siano andati i ladri a godersi il frutto del loro sforzo non si sa, anche se i carabinieri di Gavardo e Salò stanno cercando di dare una risposta a questo interrogativo. Due invece le certezze. La prima: nessuno dei due dovrà preoccuparsi che l'altro, come succede a volte nei migliori noir (e pure nella realtà) architetti qualche trama per raggirarlo e tenersi l'intera somma. La seconda: se la notizia si diffonderà negli ambienti della malavita locale (e la cosa appare piuttosto probabile), non solo si sprecheranno le risate e gli aneddoti, ma la Unicredit di Gavardo potrà dormire sonni tranquilli per un bel pezzo.


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