Accoltella per gelosia, un arresto a Vobarno

Aveva già alle spalle guai con la giustizia, per questioni di droga. Tanto che su di lui pendeva un provvedimento cautelare che gli imponeva di presentarsi quotidianamente a firmare in caserma, nella fattispecie in quella dei Carabinieri di Vobarno.
Eppure, Mohamed El Yahmidi, 24enne marocchino trapiantato nel centro valsabbino, è riuscito a complicare non di poco la propria posizione giudiziaria. Tutto per gelosia, a quanto pare, per una ex fidanzata forse non dimentica. La domenica di Pasqua, infatti, il giovane si è reso protagonista, stando alla denuncia presentata contro di lui e alle indagini degli investigatori dell’Arma, di un tentato omicidio, costatogli le manette.

Di fatto, il magrebino avrebbe cercato di accoltellare - e di fatto ferito, sia pur in modo lieve - un suo connazionale. Lo stesso che dopo essersi fatto medicare - prognosi di una decina di giorni - il giorno successivo ai fatti si è presentato in caserma dai Carabinieri della Stazione di Vobarno per sporgere denuncia.
Nel suo racconto, lo straniero, 22 anni, in regola col permesso di soggiorno, ha ricostruito il «fattaccio» verificatosi attorno alle 13.30 del giorno di Pasqua. Giusto l’ora in cui, tutta Vobarno sedeva a tavola per il pranzo della domenica di festa. Il ferito e il 24enne accusato di averlo accoltellato, si trovavano entrambi fuori da un locale di via Cesare Battisti. Lì erano anche altri amici, tutti connazionali.

Ad un tratto fra i due protagonisti è esplosa una discussione: al centro, una ragazza, una ex fidanzata del giovane poi finito in manette, per la quale evidentemente provava ancora del tenero. E forse contesa dall’altro magrebino. Non si sa. Ma del resto le ragioni dello scontro restano secondarie rispetto ai fatti. La lite presto è degenerata: dalle parole agli spintoni e alle botte il passo è stato estremamente breve. Poi, proprio quando tutto sembrava risolto, il 24enne - operaio in regola con le norme di soggiorno - si è allontanato. È salito a casa sua e da questa ha prelevato un coltellaccio da cucina. Lo stesso col quale poco dopo ha sventagliato una serie di fendenti all’indirizzo del 22enne. Tutti colpi a vuoto, anche grazie a un maglione che ne ha attutito la violenza. Tranne uno, che ha raggiunto il connazionale al braccio sinistro, ferendolo in modo lieve.

Lo straniero è corso a farsi medicare. Poi, il giorno successivo si è precipitato dai Carabinieri di Vobarno denunciando l’accaduto. I militari si sono subito messi al lavoro. Hanno raccolto testimonianze e sono presto risaliti al presunto feritore, a loro ben noto. A quel punto hanno inoltrato tutti gli atti all’Autorità giudiziaria: il sostituto procuratore Antonio Chiappani ha chiesto e ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, che i militari stessi hanno provveduto ad eseguire l’altra sera.
Durante la perquisizione domiciliare, fra l’altro, i Cc hanno rinvenuto anche il coltello col quale si presume l’operaio abbia ferito il connazionale.

Gianluca Gallinari dal Giornale di Brescia

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