Malore in chiesa, il parroco vola via in elicottero

I fedeli, che al momento gremivano la chiesa, hanno da subito notato quel suo momentaneo stato di malessere prima che si accasciasse sulla poltroncina dove sedeva ai lati dell'altare.

Il fatto si è verificato oggi, giorno dell'Immacolata, in occasione della messa festiva delle ore 9 all'interno della chiesa Sant'Antonio Abate di Agrone, una frazione che con altre forma il comune di Pieve di Bono e Prezzo.
Quella chiesa che solo da qualche settimana è stata riadattata di nuove campane tra l'altro utilizzate non più a corda ma attraverso un congegno computerizzato.

L'ottantenne sacerdote è originario di Storo, ma da anni vive presso la casa canonica di Daone dove svolge l'azione di collaboratore decanale in sopporto a padre Artemio Uberti e agli arcipreti di Borgo Chiese e Storo, vale a dire don Vincenzo Lupoli e don Andrea Fava.

Oltre che occuparsi della celebrazione festiva ad Agrone, una volta alla settimana don Bruno (che apparteneva a quel gruppone di vocazioni sfornate a Storo negli anni 60 dal compianto concittadino - rettore monsignor Salvatore Scalvini, all'epoca numero uno dentro il seminario ) è solito dire messa anche presso la Casa di riposo Villa San Lorenzo di Storo.
Nel giorno della sagra, sempre a Storo, don Bruno è solito salire sul colle dove celebra la prima delle due messe.

Don Armanini, che si occupa anche dell'organizzazione di pellegrinaggi, in passato aveva gestito altre curazie tra cui Brione (dove tra l'altro aveva dato vita al primo presepe vivente), Molina di Ledro e in Val Rendena.

Negli anni 70 si era fatto conoscere ed apprezzare anche attraverso la prima Radio libera di zona.
Dagli studi GB1 di Cà Rossa (Grassi – Bondoni & Fusco gli editori) il prete parlava non solo di chiesa o di santo del giorno, ma via etere spesso e volentieri si occupava anche di sport e più in particolare di ciclismo.

.in foto: don Bruno e la chiesa di Agrone.

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