Si apre con Zaglio, Giupponi e Dusina

Numeri da record per la tappa di apertura della Brescia Cup, circuito articolato in dodici prove, tenutasi a Monticelli Brusati. Ben 657 i corridori iscritti, di cui 591 regolarmente partiti, su di un tracciato di poco più di 25 km disegnato nell'alta Franciacorta dall'RS Bike. Due le partenze in programma, per scongiurare intoppi visto l'alto numero di partecipanti, nelle quali si sono imposti rispettivamente Andrea Giupponi (Alba Orobia Bike) e Carlo Manfredi Zaglio (Team Todesco), mentre in campo femminile la vittoria è andata a Cristina Dusina (MTB Agnosine).
Cielo poco rassicurante alla partenza, con temperature vicine ai 10 gradi, e pioggia che fortunatamente ha cominciato a cadere solo nelle ultime fasi di gara. La gara era valevole anche per l'assegnazione di punti top class.

Descrizione percorso
La partenza ha avuto due sedi, in funzione della categoria di appartenenza. Difatti, Open, Master1, 2, 3 e 4 sono scattati dalla parte bassa del paese, in località Fontana, per percorrere un giro di lancio con 1 km e mezzo di salita asfaltata, seguita da una discesa su ciottolato. Questo circuito non era percorso da Allievi ed Esordienti, Mastersport 1 e 2, e Donne. Terminato questo tratto si proseguiva in leggera salita su asfalto, per immettersi poi nello sterrato.
Dopo circa 500 metri di pianura si cominciava salire, a strappi tra i vigneti dell'alta Franciacorta. Si toccavano quindi le località di Foina e Gaiana, a circa 350 metri di quota. A questo punto, dopo alcuni saliscendi su carrabili, si intraprendeva una veloce discesa fino a Baiano, per sbucare sull'asfalto.
Dopo un breve tratto pianeggiante si tornava nello sterrato, per salire di nuovo, questa volta su single track dal fondo piuttosto pesante. Giunti allo scollinamento, il toboga finale in single track riportava verso l'asfalto, per percorrere gli ultimi 300 metri al termine dei 13 km del tracciato, da ripetersi due volte. Nonostante le piogge cadute durante la notte, il fondo ha retto piuttosto bene presentandosi infangato o viscido solo in alcuni brevi tratti.

Cronaca gara
I primi a scattare sono i più giovani, con le categorie Allievi ed Esordienti, alle nove e mezza in punto. Per loro, così come per le categorie che li seguiranno, partenza nei pressi del traguardo, senza affrontare quindi il giro di lancio. Dopo circa 4 minuti dalla loro partenza, è la volta di Mastersport 1 e 2, Master 5, Master 6 ed infine Donne.
E' subito Andrea Giupponi (Alba Orobia Bike) che guadagna la testa della corsa assoluta, e riuscirà a mantenerla sino al traguardo che taglia vittorioso dopo 1h10 minuti. Dietro di lui l'altro Masterport Michele Catina (Racing Rosola Bike) seguito dal compagno di squadra Roberto Viviani, vincitore del Gran Prix d'Inverno tra gli M5.

Dopo una ventina di minuti taglia il traguardo anche la prima donna, Cristina Dusina (MTB Agnosine) che precede Nadia Tosi (Paduano Martina Racing) e Roberta Seneci (Racing Rosola Bike). In quarta posizione assoluta tra le Donne la prima Open, Uta Wesemann (Macosta), che precede Martina Giovanniello (CBE Merida), in quinta posizione. Dopo poco più di altri cinque minuti da questa partenza, nella parte bassa del paese cominciano a darsi battaglia le rimanenti categorie, con Open, Master1, Master2, Master3 e Master4 grazie ad una gara piuttosto incerta.
Il gruppo percorre sfilato il tratto di lancio con la sua salita iniziale, presentandosi alle prime rampe sterrate. E' però la prima discesa a fare la maggiore selezione, tanto che rimane in testa un drappello di otto corridori. Tra di loro tutti i migliori, con Marco Gilberti (Racing Rosola Bike), Carlo Manfredi Zaglio (Team Todesco), la coppia del Bicimania Lissone composta da Vittorio Zocca e dal campione del mondo M2 Riccardo Milesi, il terzetto del Team CBE Merida con Umberto Corti, Michel Urbani e Samuele Porro, e Giancarlo Masini (FELT).

Sulla salita più impegnativa del tracciato c'è un'ulteriore selezione, ed al comando restano solo tre corridori: il Master 3 Carlo Manfredi Zaglio e i due Open Vittorio Zocca ed Umberto Corti. Dietro ad inseguire Riccardo Milesi, mentre recupera posizioni Marco Bianco (L'Arcobaleno Carraro). Al termine della successiva discesa, piuttosto viscida, è Umberto Corti a perdere contatto dai battistrada, che scende in maniera più cauta per non compromettere i prossimi importanti appuntamenti.
La coppia al comando, composta quindi da Zaglio e Zocca, transita nei pressi del traguardo per rientrare nello sterrato e percorrere l'ultima salita del percorso, ed in questo tratto è Zaglio a fare il ritmo. Sotto il suo impulso perde terreno Zocca, ed al passaggio sotto al traguardo al termine del primo giro il battistrada conduce con una decina di secondi su Riccardo Milesi. Da questo momento in poi per Carlo Manfredi Zaglio sarà cavalcata solitaria, nel secondo giro nessuno è in grado di impensierirlo e va a vincere con il tempo di 1h13m. Alle sue spalle taglia il traguardo Riccardo Milesi, mentre per la terza posizione assoluta è volata tra Vittorio Zocca e Marco Bianco, che va a favore di quest'ultimo così come la vittoria nella categoria Open. Poco più indietro Michel Urbani precede Samuele Porro, e via via tutti gli altri.

Ha funzionato
Veloci le procedure di distribuzione numeri nonostante l'alto numero di partenti. Tracciato tecnico e divertente, valido per una top class. L'iscrizione di 10 Euro comprendeva inoltre una bottiglia di vino della Franciacorta.


Migliorabile
Alcuni problemi si sono registrati in partenza, sia per la suddivisione delle categorie nelle due partenze, sia per aver fatto partire per primi Allievi ed Esordienti. Inoltre, nonostante l'utilizzo del chip, vi sono stati grossi ritardi nello stilare le classifiche, complicate dall'inserimento di corridori doppiati o ritirati.

Fonte: Solobike.it

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