«Donne, progetti di vita, incontri»

E’ stata una festa della donna “inteculturale” e alla ricerca dell’integrazione, quella proposta dall’associazione culturale Alba presieduta dal marocchino “italiano di fatto” Jadid Noureddine.
Una festa che ha trovato spazio sabato scorso, nel pomeriggio dell’otto marzo e per quasi quattro ore, nella sala consiliare di Prevalle.
Spazio alle donne, dunque, e per il loro progetti di vita, con la testimonianza “fra Marocco e Italia” di Leila, con il percorso di inserimento di Akil, con il gruppo di lavoro del Centro Eda gestito dall’insegnante Benedetti, con l’assessore alla Cultura del comune di Prevalle Paola Ballerini e con la psicopedagogista Maria Grazia Soldati.

L’associazione Onlus “Alba” che ha sede a Prevalle fa parte della fitta rete di sodalizi culturali islamici che caratterizza le aree a forte immigrazione come quella bresciana. “Ci riuniamo in associazione da circa otto anni ed organizziamo momenti di incontro fra diverse etnie e culture – ci ha detto Jadid, da 16 anni in Italia e prossimo alla cittadinanza -. Lo facciamo per affermare che ci siamo anche noi e nella ricerca del confronto e dell’integrazione, musulmani e cristiani insieme”.

Numerose sono le attività del sodalizio, che ha sede in via Gardesana a Prevalle, ma che accoglie adesioni a centinaia da tutta la zona.
Lo statuto prevede il volontariato civile, gli scambi culturali, la tutela dei diritti civili, i diritti dei bambini, la formazione e la solidarietà, ma c’è anche lo spazio per la preghiera, per i compiti dei bambini, per i corsi di arabo ai quali chiunque può partecipare... e per le feste.
Quella in onore delle donne, nel municipio di Prevalle, si è conclusa con un rinfresco a base di the alla menta e squisiti dolci della tradizione marocchina.

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