03 Luglio 2017, 07.00
Vobarno
Lettere

Pacatezza e volontà di confronto civile

di Ernesto Cadenelli

Guai a sottovalutare quanto accaduto all'hotel Eureka di Carpeneda. Non siamo di fronte ad una bravata isolata di qualche sbandato


L'escalation di un clima pesante, già manifestatosi nel corso dell'assemblea pubblica della scorsa settimana, può portare a pericolose intolleranze.
Per questo è necessario che tutti abbassino i toni, non si esasperino gli animi in una situazione già di per se complessa e di difficile gestione.
Questo vale per i leaders, vale per i rappresentanti delle Istituzioni locali.

Se non si imbocca la strada del confronto e della collaborazione tra livelli istituzionali, non si caverà un ragno dal buco e le tensioni aumenteranno senza possibilità però di risolvere il problema dei profughi.

Nella mia esperienza sindacale, ho avuto a che fare con fasi segnate dalle stragi, dal terrorismo, da vertenze drammatiche per difendere i posti di lavoro. Sono stati i passaggi che hanno attraversato la storia del nostro Paese e dei cittadini lavoratori in carne ed ossa.

La prima ricetta che ho imparato è stata quella che di fronte a questi problemi bisogna parlare chiaro con le persone, discutere e accettare anche le critiche, costruire insieme l'analisi delle situazione e le risposte possibili da dare. Guai ad ingannare le persone con slogan a effetto e che non si realizzano mai!

Il tema dei profughi è uno di quei momenti di cambiamento epocale che ci coinvolgerà per diverso tempo.
Allora l'invito che faccio a tutti è di avere la forza di aprire questa discussione pubblicamente, argomentando e non sbraitando, scavando sulle ragioni delle paure e delle insicurezze per trovare una via di comportamento che sia rassicurante.
E' già stato perso troppo tempo e questa necessità non può essere delegata a pochi volenterosi, che per fortuna esistono.

Io vorrei provare ad offrire alcuni spunti di riflessione, senza la pretesa che siano la verità assoluta.
Un punto di partenza per cominciare un percorso che aiuti tutti. Mi auguro che seguano altri interventi, argomentati anche con differenti valutazioni rispetto alle mie. Il confronto aiuta.

Intanto un dato, si parla di oltre 60 milioni di persone in movimento a livello mondiale. Un fenomeno epocale che riguarda tutti i continenti, anzi Asia e America più dell'Europa.
Io penso che guerre nell'area medio-orientale e in altri luoghi del pianeta, siano la causa prima del fenomeno. Il crollo di Paesi ricchi come Iraq, Libia, che assorbivano manodopera, ha spostato le mete dei profughi. Profughi dalle guerre o immigrati economici, non fa molta differenza nella condizione umana.

A ciò si accompagna poi la grave crisi economica che ormai da un decennio attanaglia i Paesi più ricchi del pianeta, e che crea paure tensione, insicurezza.
La paura più grande è quella di perdere il livello di benessere che a fatica si è acquisito. Da qui, principalmente deriva la chiusura dell'Europa, in particolare dei paesi dell'est e di Trump.

In Italia ad aggravare la situazione c'è il fatto che per la nostra posizione geografica, protesi nel Mediterraneo, siamo l'approdo primo di questa quantità di persone che poi non riescono più a transitare verso il Nord o Est europeo per le chiusure e i muri.
E' evidente che se non si sblocca questo stato di cose l'Italia da sola non può reggere la situazione.

Io dubito però che vi siano risposte facili del tipo chiudiamo i porti, liquidiamo le Ong o portiamoli indietro.
C'è una battaglia che deve fare il Governo Centrale, noi possiamo contribuire a sostenerla e nel frattempo organizzare al meglio l'accoglienza nelle nostre comunità.

Sono circa tremila i profughi assegnati alla Provincia di Brescia.
La nostra provincia a oltre un milione di abitanti e circa 205 comuni tra grandi e piccoli. Se tutti facessero la loro parte la gestione del fenomeno sarebbe possibile pur con qualche criticità.

L'altro elemento di valutazione, più generale, e relativo all'andamento demografico dell'Italia e degli altri Paesi Europei.
E' un dato su cui la riflessione non si sofferma mai. Stiamo diventando sempre più un popoli vecchi, addirittura con un saldo negativo di natalità e questo comporta e comporterà sempre di più problemi nella gestione dello stato sociale e dei servizi alla persona. 

Senza scomodare i richiami continui che Papa Francesco rivolge a tutti, credenti e non, sul valore dell'accoglienza e sulla ricchezza delle differenze, è possibile partire dalle riflessioni sopra riferite per aprirci al confronto?
Questo impegno, proprio perché difficile, deve coinvolgere tutta la società civile e associativa.
Ognuno deve fare uno sforzo per aiutare, in un momento così pieno di tensioni, a discutere nel proprio ambito.

Vale per il Sindacato che può parlare alla platea di lavoratori e pensionati.

Vale per gli industriali della Valle Sabbia che dovrebbero spiegare con chiarezza quanto sia fondamentale oggi e in prospettiva la presenza dei lavoratori stranieri nello loro aziende .

Vale per le parrocchie, portatrici di quei valori di solidarietà e accoglienza insiti nel messaggio evangelico.

Vale per tutto l'associazionismo e il volontariato
che in vari ambiti propugna la solidarietà concreta e spesso disinteressata.

In questo io vedo lo sforzo per tentare di risalire la china, accettando le paure e le preoccupazioni ma operando per cercare di capirle e di superarle.

Il primo valore è la coesione delle nostre comunità
, la capacità di parlarsi e di ascoltarsi.
Il secondo è quello di avere analogo atteggiamento con chi viene da altri luoghi e da situazioni drammatiche a noi spesso sconosciute.

Ho cercato di parlare con alcuni dei ragazzi presenti a Vobarno.

Ho fatto fatica, conosco poco l'inglese e loro non conoscono l'italiano, ho visto però il dolore e la paura nei loro occhi insieme alla voglia di fare, di costruirsi una vita, proprio come i nostri ragazzi.
Diamo anche a loro una opportunità, forniamoli di alcuni strumenti che aiutino l'inserimento. E' un investimento sul futuro.

Isoliamo con gli argomenti quelli che vogliono alzare la tensione
, lasciamo alle forze dell'ordine il compite di garantire la sicurezza.
Finora l'hanno fatto in modo egregio.
 
Ernesto Cadenelli
 


Commenti:
ID72544 - 03/07/2017 11:14:45 - (bernardofreddi) -

Discorso ottimo. C'è solo un problema: i "profughi" destinati alla provincia di Brescia sono solo 3000. Oggi. Quanti saranno il prossimo anno, se andiamo avanti di questo passo? E quando saranno centinaia di migliaia, cosa faremo? Qui non si tratta di rinunciare alle vacanze o allo smartphone nuovo, ma del rischio che salti tutto, dall'ordine pubblico alla sanità ai servizi più elementari. Non si tratta nemmeno del fatto che sono africani: fossero finlandesi non cambierebbe niente: la questione sta nei numeri e nel tempo a disposizione per integrare i nuovi arrivati. Quando sono pochi per volta, si inseriscono bene, come l'acqua assorbita dal terreno, ma Lei sa meglio di me che quando una valanga d'acqua si precipita, il terreno non assorbe e accade ciò che sappiamo. Scusi l'egoismo, ma non voglio trovarmi a vivere nel Bronx e nemmeno nella Pretoria dell'apartheid. Cordiali saluti.

ID72547 - 03/07/2017 11:31:17 - (gvx) - gvx

tutto vero ..cose ben dette e cose ben scritte ..la gente però comincia a capire perche' e' cosi nei fatti , che il sistema dei profughi e' diventato un business legale che rende piu' della droga ( cito la frase del boss di mafia capitale Buzzi nelle intercettazioni del processo ) ora si aprono le falle ..EUROPA SORDA CHE CHIEDE SOLAMENTE E NON DA -GIOVANI CHE SCAPPANO ALL'ESTERO PERCHE' NON Ce'centri profughi gestiti da fantomatiche onluss che generano milioni di euro di entrate ....QUI NON E' DISCORSO DI RAZZISMO E NON RAZZISMO ..qui si stratta solo di capire lo stato fino a che punto ritiene che siamo suoi figli ..figli di una patria che crea ricchezza e lavora ...io credo che se avessimo i nostri figli nel bisogno senza lavoro futuro e alternative ..lo stato italiano non sgancerebbe 25 euro al giorne per ciascuno dei bisognosi italiani E QUINDI ?? LA GENTE LE CAPISCE QUESTE COSE ..PURTROPPO CREDO CHE LA COSA STIA SCOPPIANDO ..

ID72557 - 03/07/2017 16:51:36 - (GGA) - bha

Ho letto, parole da sindacalista.Tutto cio è reso possibile perche qualche idealista da qualche parte a creato nella europa una terra promessa tipo paradiso e è riuscito a smuovere gente, dentro questa gente c'è un altra organizzazione quella di farcirla di persone piu o meno simpatiche , poi c'è un altra organizzazione , quella che ci vede il lucro( senno come fanno a tentare di farci credere che ci servono per la nostra pensione? la nostra pensione l'abbiamo sudata noi col nostro sangue) in testa le ong.....ma io dico anche altro, siamo tanto potenti di andare a pescare bin laden e non siamo in grado di contrastare le organizzazione che li fanno partire? è ovvio che l'africa non ci sta tutta in europa...............potrei continuare......

ID72562 - 03/07/2017 17:31:49 - (bob63) - nessun dialogo con chi fa demagogia

Spett. sig. Ernesto, non so se oggi ha sentito le ultime novità' d'oltralpe: il Presidente Francese Macron, l'uomo che ha fermato la deriva xenofoba in Francia ha dichiarato che in Francia non attraccherà' nessuna nave di profughi, oltre alle parole di qualche giorno fa: la Francia farà il suo dovere nella ripartizione solo ed esclusivamente x i richiedenti asilo, (PROFUGHI) e non per i migranti economici, e lei chiede a noi di fare la nostra parte? il problema non sono gli 80.000 sbarchi di quest'anno, ma i quasi 6 milioni che gia vivono e risiedono in Italia, quanto al problema dell'invecchiamento e del calo demografico lo temo molto meno che l'esplosione demografica globale, se poi in Italia non e' mai stata fatta una politica seria a sostegno delle famiglie, e delle maternità, non credo che la soluzione sia quella di creare una società multicolore, multiculturale, basta guardare ai paesi dove vivono le seconde generazioni per capire il livello di

ID72563 - 03/07/2017 17:42:45 - (bob63) - segue

integrazione.

ID72573 - 03/07/2017 19:39:11 - (Sons) - Sons

Questo che ha scritto questa cosa è un Troll ! Sinistra che esaltava e osannava Macron ! Imparate da Lui !

ID72584 - 03/07/2017 23:14:43 - (Tc) - Uhmmmm...troppe cose che valgono...

A volte il papa meglio parli di meno e pensi a fare di piu',in Vaticano non ho ancora visto un profugo,magari dona annualmente a favore loro milioni di euro,ma senza ospitarne nessuno pero'...per gli industriali valgono sicuro,vengon pagati meno di operai italiani e quindi sfruttati,vero anche che la colpa e' nostra,nessun italiano vuol piu' spaccarsi schiena e sporcarsi mani,ci vuole la FAME cosa che hanno loro,noi ci siamo abituati bene figli del benessere anni '80/90...associazioni di volontariato,bella gatta da pelare,quando girano soldi a pacchi,nascono come funghi,chissa' quanto e' grande sta torta...nemmeno i nostri italiani emigrati sapevan l'inglese negli anni '20/30,eppure valigie di cartone e vestiti come straccioni ce l'han fatta,senza l'ausilio di alcuna Onlus americana...questi baldi,forti in salute,per strada con cuffie e i-phone e vestiti decentemente,sotto le ali di Onlus,che fanno? Che faranno? Che vogliono fare?Si integreranno mai?Si adegueranno mai?France docet

ID72593 - 04/07/2017 09:54:30 - (armandoilias) - Per Tc

Non puoi paragonare l'emigrazione degli anni 1920/30 a l'immaginazione di 2017 dove l'iPhone è diventato più importanti del cibo.

ID72595 - 04/07/2017 11:11:37 - (bob63) - siamo solo noiiiii, quelli che..

Sons traduci ?? bene anche oggi buone nuove, l' Austria invia militari al confine come la Svizzera,oltre alla Francia si e' resa indisponibile la Spagna , i paesi dell'est sono sotto tiro dalla UE, l' Inghilterra e fuori, Malta non vuole nessuno, e a Strasburgo 4 gatti ad ascoltare le nostre lagne.Ma cosa cazzo ci facciamo in Europa ??

ID72599 - 04/07/2017 20:45:49 - (Tc) - armandoilias...

perche' no? Il motivo dell'immigrazione e' sempre uno...la FAME...solo che quasi un secolo fa si era piu' uomini...ora più' approfittatori...che se ne dica che se ne pensi..;-)

ID72600 - 04/07/2017 21:12:29 - (armandoilias) -

Il motivo dell'immigrazione non è LA FAME, anche quando se parla di immigrati economici non vuol dire che scappano dalla FAME.

ID72602 - 04/07/2017 22:27:46 - (ric) -

Non hanno fame..... non scappano dalla guerra, sanno solo che i coglioni italiani li accolgono a braccia aperte,g li danno fa mangiare,cellulari,servizi,, il tutto rigorosamente gratis!!!!!!!

ID72605 - 05/07/2017 00:01:02 - (Tc) - ...

arrivano anche da zone dove guerra non c'e'...quindi se non e' per FAME che cacchio ci vengono a fare...???!!

ID72606 - 05/07/2017 00:18:40 - (armandoilias) -

Un migrante economico che emigra per cercare un miglioramento del tenore di vita , perché le condizioni di vita e opportunità di lavoro nel proprio territorio non soddisfano le aspettative. Quindi emigra per trovare un lavoro che permette di fare una famiglia o costruire una casa e via dicendo. NON PERCHÉ SCAPPA DALLA FAME.

ID72607 - 05/07/2017 00:39:04 - (armandoilias) -

Aggiungo un'altro motivo che incita una persona per emigrare è il sogno di lavorare qualche anno e poi mettersi in proprio realizzando un'attività economica, ci sono intorno a noi tanti esempi.

ID72609 - 05/07/2017 09:53:42 - (armandoilias) -

Ti garantisco che da mangiare nei paesi di origine c'è in abbondanza ( Marocco, Tunisia, Egitto ...) Più chi in Italia. Se la tua teoria dell'emigrazione per la "FAME" è giusta, come mettiamo i nostri giovani italiani che emigrano tutti i giorni per trovare il lavoro, sono morti di fame anche loro ???

ID72610 - 05/07/2017 09:54:54 - (armandoilias) -

https://www.google.it/amp/www.rainews.it/dl/rainews/articoli/amp/ContentItem-f6dd21bb-0147-49b4-90e6-04c5f66c5467.html

ID72611 - 05/07/2017 12:34:00 - (Tc) - armandoilias....

i nostri giovani emigrano,perche'in Italia non c'e' lavoro,che ne dica l'Istat o tutti gli altri simili,quindi,sapendo questo,che arrivano a fare in Italia?! A questo punto visto che han soldi per pagare un traghetto,scafisti e correlati,che paghino un aereo e vadano in altri stati,dove praticamente stanno andando anche i nostri di giovani,e' per loro,per il loro futuro,se vengon qui costano solamente e producono 0...tu alla fine hai citato solo la tua zona magrebina...ma Senegal,Tanzania,Congo ecc. e' un Africa bene diversa dalla tua...

ID72612 - 05/07/2017 12:47:39 - (armandoilias) -

Anche Senegal e Nigeria non manca il cibo anzi non manca nemmeno l'oro che viene saccheggiato dagli Europei in accordo coi dittatore che vengono messi e protetti e appoggiati dei governi Europei...vedi L'esempio del Egitto, il popolo a fatto la rivoluzione contro il dittatore Mubarak e ha votato democraticamente il dr. Morsi , però ai governi Europei non li sta bene, l'hanno messo in carceri e hanno appoggiato un nuovo dittatore criminale Al ssisi...

ID72613 - 05/07/2017 13:28:59 - (armandoilias) - Per Tc

Per fai degli domande molto limitati? Non lo so se lo fai per erronea o perché davvero non sai che non è semplice andare dove vuoi pagando un biglietto, l'avrebbero già fatto gli immigrati... Il biglietto costa meno di 100 (centro) euro e alcuni volte costa solo 25 euro ( sto parlando di biglietto aereo).

ID72618 - 05/07/2017 17:21:13 - (Tc) - armandoilias ...

non sono limitate le domande...fidati...sono razionali...coi soldi puoi andare dove vuoi...in nave,in aereo e anche in treno...pero' e' piu' comodo venire in Italia,dove qui non si dice di no a nessuno,nemmeno ai delinquenti,tanto non hanno documenti...non a caso Francia e Spagna non li vogliono,con buona pace del senso civico umano e dell'Europa unita...

ID72622 - 05/07/2017 20:18:04 - (armandoilias) -

Un africano o un asiatico non può andare dove vuole "regolarmente" pagando un semplice biglietto, il problema per lui non è il biglietto ma IL VISTO sul passaporto. Quindi l'immigrato per viaggiare è costretto a pagare qualche migliaia di euro ai scafisti o ai mafiosi correndo i rischi di perdere la vita affogando nel mare. Mi stupisco che questi cose non li comprende dicendo : "coi soldi puoi andare dove vuoi" vedendo la gente che muore nel Mediterraneo tutti i giorni.

ID72623 - 05/07/2017 23:48:16 - (Tc) - armandoilias ...

Un italiano se va in altri stati in aereo non lo fa il visto? Perche' un asiatico o africano non puo' farlo comunque? Con tutti i cinesi che abbiamo qui,quelli mica sono arrivati dal Mediterraneo e ce ne sono di irregolari anche di loro,fanno visto turistico e poi chi si e' visto si e' visto...se dovessi rischiare di morire nel Mediterraneo,avendo del denaro,sta pur sicuro che non lo sceglierei proprio come via d'immigrazione,senza mancare di rispetto a chi purtroppo non ce l'ha fatta...ma se si vuole,altre vie ci sono,senza ingrassare mafiosi,scafisti e chi ci mangia sopra...

ID72624 - 05/07/2017 23:54:08 - (ubaldo) - Quindi Tc

...secondo lei i profughi muoiono nel Mediterranneo perchè non sanno che ci sono gli aerei? Ma si rende conto di ciò che sta scrivendo?

ID72625 - 06/07/2017 00:06:45 - (armandoilias) - non ci sono altri via

ci sono alcuni passaporti forti che permettono libero accesso in decine di Stati semplicemente presentandosi alla frontiera e tirando fuori il proprio documento. E altri che obbligano a una trafila lunga e costosa alla fine della quale non è sempre detto che si ottenga l'agognato visto. Il valore di ogni singolo passaporto allora diventa il corollario della situazione geopolitica del mondo, le relazioni bilaterali, i pesi relativi dei singoli stati e l'affidabilità dei diversi governi. la classifica dei migliori passaporti con cui viaggiare liberamente per il pianeta. In testa, manco a dirlo, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna i cui cittadini hanno libero accesso a 173 nazioni (su 193 riconosciute dall'Onu) senza dover richiedere alcun visto. Una in meno, 172, le nazioni cui hanno accesso danesi, tedeschi, lussemburghesi e (incredibilmente) gli statunitensi.

ID72626 - 06/07/2017 00:08:18 - (armandoilias) -

Un gradino sotto (171) Belgio, Olanda e l'Italia. Quelli messi peggio invece sono gli afghani, il cui passaporto garantisce libero accesso a soli 28 Paesi. Poco meglio per gli Iracheni, 31, e poi Pakistan e Somalia, con 32. Delle nazioni “grandi” sono i cinesi quelli messi peggio: il loro passaporto permette di entrare senza visto solo in 43 nazioni. Degli europei l'Albania è l'ultima, con 88, lo stesso numero della piccola isola caraibica di Grenada. Per quelli in cui non possiamo entrare liberamente non rimane che mettersi il cuore in pace e iniziare la trafila per il visto. Per alcuni basta compilare un modulo, pagare e non ci sono problemi (in Cambogia si fa addirittura all'aeroporto), in altri – come la Cina - invece bisogna armarsi di santa pazienza e presentare biglietti aerei, prenotazioni alberghiere, piani di viaggio e sperare che l'addetto di turno abbia la luna buona. E sono queste le situazioni in cui uno capisce quanto sia importante avere il

ID72627 - 06/07/2017 00:12:58 - (armandoilias) -

avere il passaporto giusto. IL VISTO TURISTICO per un africano LO DANNO SOLO AGLI IMPRENDITORI O POLITICI O I FIGLI DI PAPà che hanno un conto corrente gonfio.

ID72628 - 06/07/2017 01:21:30 - (Tc) - Armandoilias...

Mi rendo conto,sei tu che non capisci o non vuoi capire,a volte sembri 2 persone diverse da come scrivi...puoi portarmi tutti gli esempi e i numeri che vuoi,di fatto (for example) i cinesi hanno in mano il mondo,sono in tutto il mondo e stan comprando in ogni dove anche in Africa...e nemmeno uno di loro e' morto attraversando il Mediterraneo...ripeto e se lo vuoi capire bene altrimenti non so che farci,profughi,emigranti economici ecc.ecc. se decidono di arrivare qui,dove per loro non c'e' speranza e futuro,seguendo la via piu' scomoda,rischiando pure la vita,noi che li accogliamo non possiamo certo ritenerci responsabili...se in certe zone dell' Africa,come dici tu,c'è da mangiare e bere per tutti,perche' allora emigrare? E' tanto grande il continente che potrebbero esserci condizioni migliori per tutti,se solo lo si volesse,invece di far guerre tra loro,facessero i rivoluzionari,ribaltando i potenti dittatori e forse si vedrebbe un cambiamento e futuro per alcuni...forse...

ID72634 - 06/07/2017 19:07:24 - (armandoilias) -

Ho capito.

ID72638 - 06/07/2017 23:21:09 - (ric) -

Vengono con i barconi perché da richiedenti asilo vengono mantenuti e viziati

ID72641 - 07/07/2017 09:07:40 - (armandoilias) -

Vengono coi barconi (rischiando la vita) perché non c'è alternativa per loro.

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