27 Maggio 2017, 08.07
Gavardo
Lettere

Ad ogni promessa un rinvio

di red.

L'Aia, autorizzazione di impatto ambientale per lo stabilimento gavardese delle Fonderie Mora di Gavardo, è scaduta sei anni fa. Alcuni cittadini e imprenditori ci scrivono


Gent.mo Direttore,
siamo nuovamente a chiederLe spazio sul Suo giornale per portare a conoscenza dei Suoi lettori la situazione in cui si trova oggi l'annosa vicenda che vede coinvolte, da una parte le Fonderie Mora S.p.A e, dall’altra, i cittadini con le aziende che vicino a tale impianto produttivo vivono e lavorano.
 
Prima di tutto vogliamo ribadire che da oltre dieci anni ci battiamo per vedere tutelato il diritto alla salute, nostra e dei nostri figli e, anche, per poter usufruire liberamente delle nostre proprietà.
A tal fine ci siamo avvalsi e ci avvarremo di tutti i mezzi, che ci sono permessi al fine di garantire ai nostri figli un futuro migliore!.
Siamo infatti convinti che non ci possa essere un futuro degno di essere vissuto senza che venga tutelata la salute, nostra e dei nostri figli e sia salvaguardato l’ambiente che lasciamo loro in eredità! 

Abbiamo dimostrato di avere il massimo rispetto per il lavoro di chi è occupato nella Fonderia ma il lavoro dovrebbe servire per migliorare le condizioni sociali e di vita e non dovrebbe mai lederne la  qualità o addirittura limitarla e, non dovrebbe mai e poi mai, essere oggetto di ricatto.
 
Entrando  nel merito della questione vogliamo far sapere ai suoi lettori che il 12 aprile 2017 presso la Provincia di Brescia si è svolta la seconda Conferenza dei Servizi per rivalutare tutta la situazione e stabilire il da farsi per il prossimo futuro, soprattutto in merito al rinnovo dell' A.I.A., rilasciata nel 2006,   ormai scaduta ed in stand-by  dal lontano 2011, sei anni!!

Ancora una volta l' azienda ha semplicemente fatto, come nel passato, nuove promesse ottenendo, come negli anni precedenti, ancora altro tempo senza che venisse fissata una scadenza perentoria entro cui attualizzare e concretizzare le promesse fatte!
Tutto questo a nostro avviso, a scapito dei cittadini che continueranno a subire fumi, polveri, odori e rumore fino a quanto, nei tempi e nei modi che la stessa ditta ha deciso.
 
Dopo anni di pazienza, speranza e anche tolleranza, noi cittadini non sappiamo nemmeno questa volta se l'Azienda adotterà quanto dichiarato e se poi i risultati ottenuti saranno realmente percepibili all’esterno della fonderia ottenendo un reale miglioramento della situazione cosa che, ad oggi, non possiamo di certo affermare.

Noi non comprendiamo, né ci è stato spiegato, perché non si sia attuato un fermo temporaneo dei reparti causa dei maggior problemi, soluzione temporanea che avrebbe permesso interventi in tempi certi e rapidi!!

L’azienda interverrà, così dice, durante la pausa estiva ed invernale, mettendo sempre e solo davanti a tutto gli interessi aziendali mentre la soluzione a quello che subiamo da anni come cittadini e dalle altre aziende circostanti (con i loro lavoratori, forse di serie B?) vengono messi in secondo piano e possono aspettare…
 
Che senso ha, avere ragione (e tutto quello che è successo conferma che le nostre denunce erano fondate), se poi non si riesce nemmeno a percepire la volontà di arrivare ad una soluzione efficace ed in tempi rapidi???
 
Da parte nostra continueremo a lottare con o senza l’appoggio della Provincia, con o senza l’aiuto dei nostri Amministratori locali, per garantire ai nostri figli, che ne hanno diritto, un futuro migliore!
 
Seguono firme di Cittadini ed imprenditori che vivono o lavorano nelle zone limitrofe alla fonderia.
 


Commenti:
ID72149 - 27/05/2017 22:55:43 - (skyrunner968) - senza parole

Ormai è stato detto tutto.Ormai resta è resterà una VERGOGNA.Per come l'uomo è capace di buttare via la sua esistenza e quella degli altri.Uomini senza coscienza,senza rispetto,ci comandano, ci sovrastano con la loro superbia.Ma moriranno anche loro, è vedremo cosa avranno da lamentarsi quel giorno.

ID72157 - 29/05/2017 10:59:48 - (turk182) - forti con i deboli

questa e' lo stato italiano. forte con i deboli a cui si danno scadenze perentorie pena multe astronomiche e guai a non finire mentre ai forti (o presunti tali) si lasciano le briglie sciolte. come tollerare che ad una azienda problematica come questa siano concessi 6 anni di limbo amministrativo mentre il tutto doveva essere chiuso in 150 giorni? ancora piu' assurdo che dopo tutto quello che sono riusci a dimostrare i comitati, le associazioni ambientali e i cittadini venga ancora concesso tempo a chi ha più volte meritato di non meritarselo. chissa' cosa avranno da dire ora quelli del "è tutta propaganda politica lasciamo lavorare l'azienda" che secondo l'Assessore all'Ambiente (!) e' pure un esempio di collaborazione..

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