Vi racconto questa barzelletta: Hegel, Kant, Platone ed Aristotele, Marx, il renzismo e la fine del populismo
Renzi è populista anche quando si lava i denti.
E giustamente come rilevi tu lo è quando lo nega.
Che c'entra Marx col populismo?
il populismo è forma di socialismo che è forma di marxismo.
È forma di socialismo che è forma di marxismo che è forma di hegelismo, cioè di idealismo. Se la realtà è insieme quello che penso e se pensando diversamente cambio la realtà, uccidere è la scorciatoia per agire sul tessuto sociale.
Niente populismo e terrorismo.
Terrorizzare un popolo che non si sente un popolo, perché non c'è popoplo, e non puoi costituire un popolo agente o rivoluzionario se non sai che puoi cambiare la coscienza secondo la materia (materialismo o pallottola del terrorista)
Se oggi il terrorista è solo e colpisce localmente è dovuto al tramonto del socialismo e alla ultrapotenza dell'individualismo. Oggi il terrorismo non trova il terreno adatto su cui attecchire.
Se oggi il terrorista non è solo e colpisce socialmenteè dovuto all'inciampo del mondo sul cadavere marxista. Oggi il terrorismo trova terreno adatto su cui attecchire se l'idealismo si fa marxismo o dell'idea che la materia del mondo e la storia va cambiato a furor di popolo.
Che la parola terrorismo è coniata in Occidente e così il populismo.
Senza scimmia e senza evoluzione, nessun uomo.
Gli incidenti stradali sono conseguenza del fatto che ci sono le strade.
Renzi è populista perchè non è Grillo.
Non vede la luce che lo proietta.
Grillo ha qualcosa che Renzi non ha, non ha ancora governato così male il nostro paese.
Parlavamo di pensiero e non di mezze cartucce..
..hai detto qualcosa ma non tutto.
Se di pensiero si tratta, ogni affermazione deve essere supportata da un ragionamento.Fra i tuoi (ragionamenti) io vedo una gran quantità di postulati poco condivisibili. Come il movimento di massa di Marx che diventa POPULISMO, solo per chiudere il cerchio e denigrare, non un'affermazione di Renzi, ma il Renzi politico.
Mi riservo sempre di dire qualche cosa di nuovo la prossima volta.
Se "tutto non lo dici mai" allora dici nulla, invece anche quando "tutto non lo dici mai" stai dicendo tutto. A dopo per il resto...
un giorno mia nonna mi disse: non ho mai visto il mare. eppure quel giorno mia non vide prprio il mare, in certo modo, certo non come lo vede il bagnino di Rimini, ma il mare deve apparire per esser negato.
un giorno mia nonna mi disse: non ho mai visto il mare. eppure (quel giorno) mia nonna vide "proprio" il mare, in certo modo, certo non come lo vede il bagnino di Rimini, ma il mare deve apparire per esser negato.
Certo non lo vide con gli occhi
"io vedo una gran quantità di postulati poco condivisibili".. bah, può essere! può essere che tu del mio discorso abbia veduto quest'aspetto, come può essere del grande specchio i suoi riflessi, che non sono il grande specchio e non sono quel riflesso. Amo chi non condivide le mie idee, in quanto, "proprio" per come affermi, il polemos conduce per mano i termini della relazione e li obbliga a condividere pur non condividendo (a)f(fatto). la tua mi sembra una deduzione affrettata, io resterei nei termini della "barzelletta" e non concluderei che volevo denigrare il Renzi politico, anche se il solo fatto che a votarlo sia mio padre e mia sorella, conduce a favorire tale ipotesi. lo specchio riflette molte più cose di quello che hai dedotto Ubaldo, molte, che con mia sorella, mio padre, oggi la Boschi e Renzi c'entrano poco... ;-) Spero che non risponderai alla provocazione ma ai contenuti espressi...
anche questa negazione per essere vive di ciò che nega, dunque certo lo vide con i veri occhi.
Caro Ubaldo c'è più verità sul fenomeno Renziano e il tramonto delle sinistre europee di quanto "ci" hai letto.
E' voler far filosofia coi paradossi, senza i quali la barzelletta non è tale.
In-fatti ho premesso che avrei raccontato una barzelletta. Infatti sembra dalla barzelletta che i grandi filosofi nominati in essa la tradiscano e la trattino per loro personali faccende quotidiane. Una barzelletta insomma, condita nella verità di quei fatti che sono come sempre interpretati..
tutto lo dici sempre.
Io non so granché di filosofia, ma da quel poco che so il marxismo applica la dialettica hegeliana, ma per leggere la storia come lotta di classe, e si fonda sul materialismo storico, non sull'idealismo. Nemmeno "popolo" appartiene al vocabolario marxista, che parla di "proletariato", che non è affatto la massa di pecoroni che i populisti solleticano nei bassi istinti - a cominciare dalle paure ataviche - ma l'insieme dei lavoratori dotati di coscienza di classe. Il populismo mi sembra molto più imparentato con il fascismo, semmai. Che poi i leader dei paesi del cosiddetto "socialismo reale" affermassero di rappresentare i lavoratori per coprire una tirannia di fatto è un'altra cosa e non è colpa di Marx.
Perché, secondo lei la dialettica cosa è e chi la fonda.
il sasso è il sasso dice la fisica presocratica
il sasso è e non è il sasso. infatti la sabbia del deserto non è il sasso eppure è il sasso. Mentre i sofisti si danno alla politica lo scetticismo produce correnti fondamentali del pensiero filosofico, correnti che avranno il loro apice in Kant
scettici senza ì...
il sasso è l'idea di sasso, dove mentre l'idea è immutabile il sasso diventa sabbia. Dialettica di idea e materia o metafisica, sua fondazione.
il sasso è l'idea di sasso se l'idea di sasso è il sasso, ma noi non dialoghiamo che in terra e le idee che sono divine non sono dialettiche, la dialettica è doxa non dialogo con le idee, distinzione in metafisica di ideale e materiale.Principio di non contraddizione.
rimettiamo tutto in discussione poiché il sasso è un idea, non esiste un sasso fuori dalle idee, in quanto se esistesse esiterebbe perché lo stiamo pensando. identità di materia e pensiero. Mentre prima l'identità era di materia e materia.
se prima il sasso ci diceva della sua esistenza, e noi la interpretavamo materialmente, ora siamo noi che tramite la struttura trascendentale pensiamo il sasso che ci propone la sua esistenza in un quadro mentale.il significato di sasso è visibile quando ce lo tirano o lo vediamo. Altrimenti in noi non esiste un sasso e quello che resta fuori di noi: esiste ma è irraggiungibile e inconcepibile: differenza di fenomeno e noumeno.
che dice a Kant, si bravo il sasso se non ce lo tirano in testa e se non lo vediamo è una negazione che stiamo concependo, dunque il fuori è dentro: identità di razionale e reale.
che ha fatto la sua tesi su Democrito (quello dell'atomo, pieno vuoto, essere non essere), presocratico, e che ha come maestro Hegel, e dice al maestro: tu dici il vero per ciò che concerne le idee ma sbagli ad affermare che la coscienza dunque è data se la dici dialettica (il movimento o movimentismo, in filosofia il divenire) dobbiamo trasformare il mondo, prendiamo tutti in mano i sassi e tiriamoli a chi sta seduto con le mani conserte. (critica dell'hegelismo in Marx) Progressismo.
Idealismo
Monti bis Per Platone potrebbe andar bene anche Monti, per Aristotele forse meglio un "brigante puttaniere" purch eletto dal popolo...
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ID71976 - 09/05/2017 23:51:08 - (Dolcestilnovo) -
E' solo opinione mia o Renzi dicendo che il populismo e' finito sta facendo populismo?