I paradossi della depurazione

Aqua Alma Onlus, lo ricordiamo, è nata come comitato contro la privatizzazione della gestione delle risorse idriche del comune di Prevalle, costituendosi in seguito come associazione per la difesa dell’acqua come bene comune.

Gli interventi che si sono susseguiti nel corso della serata, tenutasi nella sala consiliare di Palazzo Morani, hanno costituito una preziosa occasione di confronto sul tema della depurazione dell’acqua e sul paradosso dei paradossi: perché i cittadini di Prevalle, Paitone, Nuvolento, Nuvolera e Serle continuano a pagare un servizio di depurazione quando in realtà i reflui, ben lungi dall’essere depurati, si riversano direttamente nel Naviglio Grande Bresciano?

I rischi che stiamo correndo a livello di inquinamento ambientale sono enormi, e al danno si aggiunge anche la beffa: sono sempre i cittadini a dover pagare le multe comminate ai nostri paesi dalla Comunità Europea a causa della mancata depurazione delle acque da parte di A2A.

“Il costo della depurazione è la prima voce della fattura per il servizio idrico” ha detto Mariano Mazzacani, portavoce e addetto stampa di Aqua Alma, “e vale circa il doppio rispetto al costo dell’acqua. Gli oneri della depurazione non fanno che aumentare, e nessuno ha preso neanche lontanamente in considerazione l’idea di studiare un impianto di fito – depurazione, che avrebbe notevoli vantaggi ambientali”.  Si tratta di una questione economica, certo, ma anche ambientale: tramite il Naviglio Grande vengono irrigati tutti i campi, la cui frutta e verdura finisce ogni giorno sulle nostre tavole”. 

Alle richieste di revisione della tariffa e di rimborso degli oneri pregressi fatte all’Ufficio d’ambito di Brescia, al gestore A2A e al consiglio provinciale competente in materia, l’associazione non ha ricevuto nessuna risposta. “Il servizio pubblico a quanto pare tutela un ente privato ma non i cittadini”, ha ribadito Mariano. Nessuna risposta nemmeno per Legambiente, che ha posto le medesime domande a chi di dovere.

L’associazione non intende arrendersi a questa grande ingiustizia e continuerà a lottare per ottenere la revisione della tariffa e il rimborso degli oneri pregressi.