28 Aprile 2017, 15.00
Gavardo
Mostre

Egitto 1914

di Redazione

In occasione del 25° del Gruppo Eureka di Gavardo, sarà inaugurata questo sabato 29 aprile alle 18 presso il Museo Archeologico la mostra fotografica dedicata a Theodor Kofler, pioniere della fotografia archeologica aerea


In occasione del 25° anniversario di fondazione del Gruppo Eureka di Gavardo, l’Amministrazione Comunale di Gavardo, la Pro Loco del Chiese organizzano la mostra fotografica: “Egitto 1914. La vita straordinaria di Theodor Kofler, pioniere della fotografia archeologica aerea”, a cura di Patrizia Piacentini (Cattedra di egittologia, Università degli Studi di Milano).

Perché una mostra sull’antico Egitto per ricordare il Gruppo Eureka? Piero Costantini e gli amici dell’associazione Eureka hanno lanciato l’idea di questa mostra fotografica per ricordare gli esordi del loro gruppo culturale, nato a Gavardo 25 anni addietro.  Oggi accanto a loro c’è la professoressa Patrizia Piacentini: egittologa, sempre in viaggio tra l’Università degli Studi di Milano, Parigi e Il Cairo, sempre entusiasta di fronte a nuove sfide e nuovi progetti.  

La cultura e la fotografia sono gli ingredienti che l’Associazione Eureka – insieme al Comune ed alla Pro Loco del Chiese - han messo in campo per ricordare la loro avventura di venticinque anni fa. 

Molti gavardesi ricordano la contagiosa cordialità di Angelo Barovelli (prematuramente scomparso nel 1999), il suo entusiasmo ed i successi delle serate “alle Trote” dove centinaia di concittadini e foresti che giungevano da tutta la provincia assaporavano momenti di cultura, sapientemente conditi dall’armoniosità del luogo.  Il mitico e compianto prof. Mario Tosi (1926-2014), con l’immancabile soprabito che tanto lo faceva somigliare all’ispettore Derrick della fortunata serie poliziesca tedesca, ha condotto splendide serate sull’antico Egitto in quel di Gavardo, tanto da essere amato e praticamente adottato dalla comunità gavardese.  A loro, Angelo e Mario, è dedicata la mostra.

Pioniere della fotografia archeologica aerea
Nel 2001, l’Università degli Studi di Milano acquisì gran parte della biblioteca dell’egittologo Alexandre Varille (1909-1951). Tra i preziosi volumi spiccava un album di fotografie aeree firmato Kofler, Cairo, 1914. L’originalità delle immagini dei monumenti egizi visti dal cielo, il fatto che le riprese fossero avvenute proprio agli inizi della fotografia aerea, e che il nome Kofler non comparisse nella storia di questa tecnica, ci spinsero ad iniziare un’indagine su questo personaggio apparentemente scomparso nelle pieghe della storia.

In biblioteche, archivi e internet
sono state trovate poche altre immagini a soggetto archeologico di tale autore, comunque già presenti nell’album milanese. Quest'ultimo costituisce in effetti l’unica raccolta completa di fotografie aeree archeologiche di Kofler. Vi manca solo la fotografia n. 4, che è stata poi individuata: è riprodotta in un volume del 1914 dedicato a Luxor, e mostra la città e il tempio ripresi dal cielo sul Nilo.

La ricerca si è svolta in Europa e in Africa con la collaborazione di storici ed esperti di fotografia e di aeronautica. Seguendo molte piste diverse si è scoperto che, nel corso della Prima Guerra Mondiale, Kofler aveva scattato fotografie nei campi di internamento di Malta, dove era stato prigioniero da dicembre 1914 ad aprile 1916. In registri, fotografie e disegni conservati negli archivi dell'isola abbiamo scoperto con emozione il suo nome, Theodor, e il suo viso. Successive ricerche in archivi diplomatici, militari e parrocchiali hanno fatto emergere molte notizie sulla sua famiglia e la sua carriera.

Theodor nacque ad Innsbruck il 27 luglio 1877. Emigrò in Egitto alla fine del 1903 o inizi 1904 per cercare fortuna in un Paese che offriva molte opportunità. Nello stesso anno si sposò al Cairo, ed ebbe in seguito una figlia ed un figlio.

Nel 1909 fu realizzato l'aerodromo di Heliopolis, presso Il Cairo. L'anno successivo vi si svolse con grandissimo successo la prima Settimana dell'aviazione. Tra dicembre 1913 e maggio 1914 la città fu meta di epici voli, e fu allora che Theodor si appassionò al volo.  Il 1° gennaio 1914 atterrarono a Heliopolis Marc Bonnier e Joseph Barnier con un Nieuport VI G biposto. Kofler scattò le prime fotografie aeree dei monumenti egizi proprio come passeggero di questo aereo. Lo conferma un'immagine pubblicata sulla rivista L’Illustration del 31 gennaio 1914, che riproduce una versione ritoccata della prima fotografia dell'album, con la didascalia: Les Pyramides vues en aéroplane. Photographie Th. Kofler, prise à bord du monoplane de Marc Bonnier. Le fotografie che mostrano Luxor e altri templi e monumenti nei dintorni, invece, furono scattate da un altro velivolo, come dimostra presenza su alcune di esse di dettagli quali il pattino di un aereo. La conferma venne dal reperimento di altre fotografie aeree di Kofler, uguali a quelle dell'album ma con la didascalia: Prise à bord du Farman HF 20 du pilote Louis Olivier.

Nel 1914, gli Inglesi esercitavano un protettorato “di fatto” sull’Egitto. Il 12 agosto 1914, la Gran Bretagna dichiarò guerra all’Austria-Ungheria, e il 13 fu dichiarato lo “stato di guerra” in Egitto. Tra novembre 1914 e gennaio 1915, gli stranieri obbligati al servizio militare negli eserciti austro-ungarico e tedesco furono trasportati nei campi di internamento inglesi di Malta. Kofler vi arrivò il 1° dicembre 1914 e ne divenne ben presto uno dei fotografi ufficiali. Dalle immagini da lui realizzate e da altri documenti si deduce che le condizioni di vita dei prigionieri non fossero troppo dure. Pur privati della libertà, e talvolta in condizioni disagiate, gli uomini potevano svolgere lavori artigianali, accedere alla scuola e praticare attività sportive. Nel 1916 Theodor fu trasferito in Egitto, nel campo di internamento di Sidi Bishr presso Alessandria, e continuò fino al 1918 a fotografare le persone recluse e le loro attività.

Ritrovata la libertà, Kofler non realizzò più immagini “archeologiche”, ma si specializzò nei ritratti in studio e nella fotografia di gruppi, di edifici e di eventi per la stampa. Theodor e sua moglie Elvira lasciarono l’Egitto nel 1952, anno della Rivoluzione, per raggiungere il figlio residente in Kenya da dieci anni. Si trasferirono poi a Bukoba, sulla sponda tanzaniana del Lago Vittoria. Theodor continuò tuttavia a dirigere i propri studi fotografici del Cairo fin verso il 1956. Morì a Bukoba nel 1957, due anni dopo l’amata moglie.

La mostra è allestita presso il Museo Civico Archeologico di Gavardo, e sarà aperta al pubblico dal 29 aprile al 14 maggio con i seguenti orari:
sabato, domenica e primo maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. L'inaugurazione questo sabato 29 aprile alle ore 18.

   


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