Consorzio di miglioramento fondiario, bilanci e prospettive

Il Consorzio di miglioramento fondiario, la cui giurisdizione comprende i territori di Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, è non solo operativo ma guarda anche in prospettiva. È una delle prerogative cui si ispira la gestione del presidente Domenico Spada. L'artigiano-mobiliere, con laboratorio alla Garbaria, ha dimostrato di trasferire abilmente la managerialità d’artigiano nella gestione del Consorzio o come si suol dire: “matita alla mano, saper fare i conti!”.

All'assemblea generale ultima, del 10 marzo scorso, è toccato proprio a lui dimostrare l’impegno richiesto per portare a soluzione problematiche e criticità sospese da tempo.

Non solo sul passato ha posto l’accento ma anche sugli ambiziosi programmi per il futuro.
“È già una soddisfazione chiudere positivamente il rendiconto 2016 ma lo è altrettanto e ancor di più porre in essere iniziative e progetti”, ha ribadito il presidente che ha poi aggiunto: “Dobbiamo dare atto all'azione e all’operato del nostro segretario che, in maniera aggiornata e puntuale – precisa Spada –, ci segue in tutto”.

Fra gli interventi in corso d’opera c'è la messa in sicurezza dell'opera di presa in località Giulis, a nord di Condino, con realizzazione di copertura e recinzione.
Si tratta di un intervento destinato ad incentivare l'azione di quanti già operano in quella vasta area di campagna verso i Cronei, ossia la casa con i cipressi dove un tempo a ridosso di quell'area sorgevano le segherie Dapreda & Galante.

Spada ha poi anticipato la decisione del CMF di rivedere la convenzione con il Consorzio di miglioramento fondiario di Storo per quanto concerne la sistemazione dell’opera di presa ad uso irriguo sul torrente Sorino, presupposto per un successivo rifacimento ed ampliamento dell’acquedotto irriguo dei terreni di fondo valle di ambedue i Consorzi.

Altri interventi previsti vi figura l’adozione di un regolamento di gestione dell'acquedotto Gano in quel di Cimego nonché la messa in sicurezza di quello in località Coldòm. Altra opera prevista interessa i terreni a sud ovest dell’abitato di Brione da servire con impianto irriguo.

Spada si è poi soffermat , come già aveva a suo tempo, sull’aggiornamento annuale del catastino dei proprietari e relative particelle fondiarie poste all'interno dei quattro paesi catastali (Brione, Castel Condino, Cimego e Condino), che rappresenta uno strumento indispensabile per l’individuazione degli aventi diritto di voto nonché per la determinazione dei ruoli a carico degli stessi consorziati.

“Nel corso del successivo dibattito - ha avvertito con soddisfazione Spada - i convenuti hanno considerato in maniera positiva l'operato del direttivo posto che le risultanze 2016 e previsionali 2017 sono state approvate dai presenti con una sola astensione”.

In foto: Domenico Spada, presidente Consorzio miglioramento fondiario

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