Signore e signori, il circo

Abbiamo intervistato il Sig. Fondoni, direttore del circo “Festival Circus” che ha soggiornato a Gavardo in questi giorni. Uno tra gli spettacoli più antichi, che ancora oggi sa emozionare, stupire e divertire bambini e adulti. A volte snobbato, e francamente ci si chiede perché, dalla sfera “artistica”, lo spettacolo circense raggruppa sotto un tendone una miscellanea di moltissime discipline: danza, balletto, acrobazie, illusionismo, equilibrismo. Elementi sapientemente miscelati per ottenere uno spettacolo che tenga lo spettatore con il fiato sospeso. Non è vita facile quella degli artisti, soprattutto in circhi di dimensioni ridotte: allenamenti lunghi, continuamente in viaggio, a volte costretti ad esibirsi anche per poche persone, spinti dalla grande passione e professionalità. Questi ultimi elementi essenziali per poter fare questo lavoro e sopportare la fatica fisica di esibirsi più volte al giorno, anche dopo lunghe trasferte. Uno spettacolo, quello del circo, che sembra essere passato di moda, mentre anni fa l’arrivo delle carovane era visto come una festa, soprattutto nei piccoli paesi. Il “Festival Circus - spiega il direttore - è uno spettacolo nuovo, esiste da un anno solamente, e gli artisti sono giovanissimi, dai 13 ai 25 anni. Nella nostra compagnia sono circa 15 gli artisti che scendono in pista, più tutto il personale tecnico. Le spese sono moltissime: il trasporto, il cibo per gli animali, i permessi, e ovviamente lo stipendio degli artisti. Vedere il tendone pieno riempie il cuore ci sprona a continuare. Ci fa capire che il nostro lavoro, la nostra fatica non è sprecata”.

Lo spettacolo sta per cominciare, e il sig. Fondoni deve lasciarci. Si spengono le luci e parte la musica. La magia del circo sta per iniziare. Tutti in silenzio con gli occhi in alto ed il fiato sospeso quando una giovanissima trapezista di esibisce in un numero mozzafiato, scoppia di risa con un clown che nonostante la giovane età mostra di avere talento e saper trascinare il pubblico durante i cambi pista. Si susseguono saltatori acrobatici, elefanti ammaestrati per la gioia dei più piccoli, giocolieri ed acrobati. E l’impressione che si ha è quella di una grande professionalità e serietà, a dispetto di chi pensa che questo sia uno spettacolo per bambini. Preparazione fisica, concentrazione e determinazione non possono mancare per poter affrontare il pubblico e la pista.

Sperando che questo spettacolo continui ad esistere e radunare nonni e nipoti, famiglie e ragazzi sotto il tendone facciamo un grande in bocca al lupo a questa giovane compagnia circense che sicuramente di strada ne farà tanta (in tutti i sensi).

Per chi volesse vedere questo spettacolo da giovedì 21 a lunedì 25 febbraio saranno a Travagliato.

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