Roè Volciano pensa a un turismo di qualità

Lunedì 21 novembre, presso la Sala consiliare del municipio di Roè Volciano, si è tenuto il primo incontro tra l’Amministrazione comunale e gli operatori del settore turistico e ricettivo locale.

Nel corso della serata, dopo il saluto del vicesindaco Alessandro Musesti, sono intervenuti l’Assessore alla cultura Simone Don e in qualità di esperti l’Arch. Giovanni Cigognetti (urbanista) e il prof. Valerio Corradi (sociologo del territorio).

La diffusione sempre più ampia di forme nuove di turismo legate alla natura, al cibo, all’agricoltura, alla cultura ha portato, l’Amministrazione presieduta da Katia Vezzola a riflettere sulla possibilità di promuovere un turismo sostenibile, ecologico e a misura d’uomo a livello locale.

Nel corso della serata, l’arch. Cigognetti ha approfondito il potenziale turistico di Roè Volciano derivante dalla sua posizione territoriale che lo fa essere al contempo punto di accesso alla valle del Chiese e soprattutto “porta d’ingresso del lago di Garda” (terzo polo nazionale per presenze turistiche). Un territorio che è stato preservato dalla cementificazione degli anni del boom dell’edilizia è oggi il “capitale” da valorizzare per pensare a un turismo leggero e poco impattante che non preveda la realizzazione di nuovi immobili ma una “rigenerazione dell’esistente”.

Il prof. Corradi ha sottolineato i cambiamenti che hanno interessato il turismo gardesano e valsabbino negli ultimi anni. Il turista che oggi si reca in queste aree vuole conoscere la comunità locale, “immergersi” nella cultura del luogo (tradizioni, sagre, cibi, ecc.) e ricercare il benessere svolgendo attività a contatto con la natura. Sul versante dell’offerta ricettiva c’è la necessità di creare le condizioni affinché le molte micro-strutture ricettive (B&B, Case vacanza, Appartamenti per vacanze, ecc.) e le attività agricole collegate al turismo possano fare rete, comunicare al meglio le loro proposte, ed essere supportate tramite iniziative finalizzate a rendere il paese più fruibile per i visitatori.

Infine, l’assessore Simone Don, ha invitato a riflettere sull’importanza che potrebbero avere, in prospettiva turistica, il recupero di alcuni sentieri e percorsi pedonali, lo sviluppo dei collegamenti con le piste ciclabili, la promozione di eventi culturali di livello (si pensi al successo della recente mostra sull’artista Armando Tomasi) e quelli volti a far conoscere l’identità storica del territorio.

Il confronto costruttivo con gli operatori intervenuti ha consentito di raccogliere elementi utili per la costruzione di un organico progetto locale. Gli interventi meno impegnativi dal punto di vista economico potranno essere attuati già nel breve periodo, nella speranza di poter cogliere eventuali opportunità di finanziamento che potranno consentire azioni più ampie e strutturate.

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