07 Novembre 2016, 07.29
Terzo settore

Vola da 35 anni «Il calabrone»

di red.

Era il 1981 quando «all'insegna di fiducia, speranza ed incoscienza» partiva l’avventura del Calabrone. Ed ecco che il sodalizio, sede a Brescia, ma ronzio anche in Valle Sabbia, si racconta


Nel 1981 don Piero Verzeletti ed un gruppo di persone sensibili ai problemi del disagio realizzavano un sogno inseguito da anni: accogliere persone tossicodipendenti in una esperienza di comunità.
Sono trascorsi 35 anni e la storia prosegue. Continuiamo ad accogliere, a progettare, a stare a fianco di chi ha bisogno …continuiamo a volare!.
 
Nel 1981 abbiamo cominciato accogliendo 4 utenti, oggi gestiamo due comunità residenziali terapeutico-riabilitative per persone con problemi di dipendenza, accreditate dalla Regione Lombardia per 38 posti letto.
Abbiamo accolto oltre 600 persone, molti di loro (oltre il 40%) hanno concluso positivamente il programma terapeutico e hanno trovato una propria strada.
Gli operatori lavorano per progetti educativi individualizzati, fornendo agli ospiti strumenti educativi, psicologici, lavorativi.

Ma la caratteristica del Calabrone è la capacità di rileggersi, di approfondire, di sperimentare: in questi 35 anni sono state promosse e supportate nuove attività, nuove realtà e nuovi spazi.
 
Tra le più significative ricordiamo:

Dal 1987 la Comunità di Reinserimento, nella quale l’attenzione è posta a costruire un percorso di autonomia duraturo. Più dell’85% degli utenti che hanno concluso il programma, al momento della dimissione aveva un’attività lavorativa.
 
Dal 1994 il Progetto Strada accoglie ogni anno oltre 600 tossicodipendenti in situazione di grave marginalità. Un servizio “a bassa soglia” che ha permesso anche di ridurre drasticamente il numero di siringhe abbandonate e ogni anno, riducendo le infezioni, consente di risparmiare oltre un milione di euro di spesa sanitaria.
 
Nel 1995 vengono avviate le attività di prevenzione, tra le quali i percorsi formativi nelle scuole: oltre 70 tipologie di intervento grazie alle quali incontriamo ogni anno oltre 400 insegnanti e più di 5.000 ragazzi dalle elementari alle superiori, aiutando a sviluppare “fattori protettivi”, percorsi integrati alla didattica e nuove modalità per sostenere i ragazzi più in difficoltà.
 
Dal 2004 i progetti di Politiche giovanili aiutano i giovani a rafforzare competenze e abilità, promuovendone l’occupabilità e la partecipazione alla vita sociale. Ogni anno sono 2.500 i giovani tra i 15 e i 25 anni con cui entriamo in contatto, oltre 250 partecipano ai nostri laboratori (tra cui, per esempio, la ciclofficina, dove i giovani creano nuove bici partendo da materiale di recupero, i corsi tenuti dai giovani per insegnare agli anziani l’utilizzo delle tecnologie digitali …)
 
Tra gli interventi innovativi, ricordiamo Casa Baobab che ospita giovani studenti, permettendo loro di sperimentare coabitazione, buon vicinato e attivazione sociale anche attraverso il volontariato a favore della Cooperativa; Casa Bukra che accoglie i minori stranieri non accompagnati aiutandoli a diventare autonomi; i campi Naturando di educazione ambientale, che offrono ai bambini esperienze educative a contatto con la natura.
 
Infine il centro specialistico per l’adolescente e la famiglia La Fenice, dove ci occupiamo di giovani che esprimono il proprio malessere attraverso “attacchi al corpo” (tentativi di suicidio, ferite procurate volontariamente…).
Abbiamo intercettato un bisogno crescente che non trovava risposta e abbiamo scelto di farcene carico: studiando e investendo risorse e competenze. Ogni anno i nostri professionisti incontrano circa 100 persone e svolgono più di 1200 colloqui.
 
Un po’ di cronologia:
 
1981: nasce a Brescia la Cooperativa Il Calabrone

1982: i primi quattro utenti vengono accolti in Comunità

1992: apre a Brescia il Centro d’Ascolto

1993: Il Calabrone promuove la nascita della Cooperativa Cerro Torre

1994: inizia l’esperienza del Progetto Strada

1995: comincia l’attività di Prevenzione

1996: gli Amici del Calabrone si costituiscono in Associazione

2002: la Comunità Terapeutica si trasferisce a Collebeato

2003: Il Calabrone promuove la nascita della Cooperativa Campianelli

2004: partono i primi progetti di Politiche Giovanili

2006: le attività di Prevenzione e Politiche Giovanili si estendono a tutta la provincia

2008: pubblicata la prima ricerca sul consumo di sostanze

2010: Il Calabrone partecipa alla costituzione del Consorzio Gli Acrobati per la gestione di uno SMI

2012: la cooperativa si trasferisce nella nuova sede in Viale Duca degli Abruzzi

2013: apre La Fenice, centro specialistico per l’adolescente e la famiglia

2014: Il Calabrone partecipa alla costituzione del Consorzio Infrastrutture Sociali

2014: inizia l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati a Casa Bukra

2015: Attivazione dei campi Naturando.
 


Commenti:
ID69293 - 07/11/2016 20:02:08 - (exsabbio) - ex utente 99/00

Che dire,da ex utente sono tutte persone splendide!Un caro saluto a tutti gli operatori,specialmente quelli attivi negli anni 1999/2000 e un abbraccio a Don Piero!

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