Ottimi risultati ai campionati del mondo

17 anni, 4 titoli mondiali consecutivi, un talento incredibile con una divisa bianca e una cintura nera; questa è Giorgia Longhena. Gavardo è orgogliosa di averla nella sua scuola di karate non solo per le impressionanti vittorie ma anche per la dedizione con la quale si allena, uno spettacolo per qualsiasi appassionato di questa arte marziale.

Le sue doti migliori sono la velocità, la precisione tecnica e una mentalità vincente da campionessa consumata nonostante la giovanissima età. La sua ambizione e la sua determinazione le conferiscono la forza di superare qualsiasi sacrificio pur di raggiungere l'obiettivo, la vittoria.

Aveva visto lungo nonno Egidio, pioniere del karate bresciano, portandola all'Aishin Dojo appena compiuti sette anni, affidandola all'esperienza del Maestro Colombi. Da allora per Giorgia è stata una vittoria via l'altra fino a contarne 79, compresi 14 titoli regionali, 10 titoli nazionali per finire con questa quarta perla Mondiale nella specialità del kata.

In Bulgaria la stella di Muscoline ha affrontato la competizione consapevole della pressione di dover confermare il titolo vinto l'anno scorso in Serbia, ma essere la favorita, anziché aggiungere apprensione ad una competizione già per sé esaltante ed allo stesso tempo ad alta tensione, ha aumentato la sua forza e messo in soggezione le competitrici giunte da ogni angolo del mondo.

La gara, con l'italiana protagonista sin dai primi turni, non ha avuto storia e la sua performance finale con il kata "Gankaku" ha suggellato la sua superiorità.

Oltre all'oro individuale Giorgia Longhena ha conquistato il bronzo a squadre insieme alla concittadina Valentina Podavini e la gavardese Chiara Danieli. Un bronzo pronosticato solo dal loro Direttore Tecnico ma sperato da tutto lo staff nazionale, che le nostre ragazze hanno ottenuto sfiorando persino l'argento. Un risultato esaltante se si pensa che la squadra ha visto la luce solo un anno fa ma che ha saputo già ottenere un importante titolo Nazionale.

Al mondiale la musica alza i toni e le nostre hanno dovuto dare il meglio di sé per conquistare una medaglia. L'anno scorso per l'Italia fu il quinto posto e già eguagliare questo risultato con un team rinnovato per giunta con una giovanissima come Chiara non era per niente facile. Invece le nostre ragazze si sono superate passando il turno eliminatorio in scioltezza ed ottenendo in finale il secondo posto ad ex equo. Lo spareggio le ha rilegate ad un bronzo che non lascia rimpianti ma anzi dà loro consapevolezza e fiducia; ciò che serve per crescere e puntare al titolo Europeo 2017.  Valentina Podavini, Chiara Danieli e Giorgia Longhena hanno preso la scia delle fortissime rumene, e sono pronte per mettere la freccia e tentare il sorpasso.

Il quarto elemento prestato dalla scuola gavardese alla selezione italiana è Daniele Samuelli che ha esordito nella competizione iridata ben figurando pur non arrivando a medaglia. Una convocazione conquistata dal merito di aver vinto due titoli nazionali nella specialità del kata e che servirà da esperienza per le prossime competizioni.

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