Carabinieri, angeli sulle piste

Lo sci non è considerato dalle statistiche uno «sport pericoloso», eppure sciare comporta molti rischi.
Lo sanno bene i carabinieri della Stazione di Bagolino che anche quest’anno hanno operato per il soccorso e la sicurezza sulle piste da sci del Gaver, compiendo fino ad ora 42 interventi.
Ma fra i compiti dell’Arma non vi è solo il soccorso degli infortunati. Le forze dell’ordine puntano molto anche sulla prevenzione, oltre naturalmente al controllo sui rifugi e sull’abusivismo dei maestri di sci.

E’ la nona stagione invernale sulle piste innevate per i carabinieri di Bagolino, che si dividono fra Gaver e il Maniva, dove danno una mano ai colleghi di Collio Valtrompia.
Durante le festività natalizie la presenza è giornaliera, per il resto della stagione i carabinieri assicurano i loro controlli in pista durante il fine settimana, giornate in cui, secondo le statistiche nazionali, si verifica più di un terzo degli incidenti, in particolare la domenica e nelle fasce orarie di maggiore afflusso, che vanno dalle ore 10 alle ore 13.

Fortunatamente fra i 42 interventi effettuati dai carabinieri di Bagolino al Gaver, solo due si sono rilevati tanto gravi da far levare in volo l’eliambulanza del 118. Per il resto si è trattato soprattutto di distorsioni agli arti inferiori, a cui, in percentuale minore, sono seguite contusioni e fratture.
Anche gli incidenti che si verificano a Gaver sono in linea con quelli della media nazionale. Secondo l’ Istituto superiore di sanità infatti la maggior parte degli infortuni accadono in seguito a cadute accidentali e solo raramente in seguito ad uno scontro in pista con un altro sciatore.
Ma anche a Gaver i carabinieri tengono gli occhi bene aperti perché vengano osservati i principi della legge 363 del 24 dicembre del 2003, che regola in materia di sicurezza la pratica degli sport invernali da discesa e da fondo.

I militari dell’Arma devono quindi essere intransigenti. In particolare: sull’obbligo di utilizzo del casco, sul rispetto delle precedenze, sul divieto di risalita con sci da fondo e ciaspole in pista, e su una serie di altre regole che potrebbero essere dettate semplicemente dal buon senso, ma invece, a volte, hanno bisogno di qualcuno che obblighi a rispettarle.
E quando purtroppo l’incidente accade ugualmente, scattano i soccorsi.
I carabinieri vengono avvisati, tramite radio, perché a Gaver purtroppo, a scapito della sicurezza, ancora non funzionano i cellulari, e partono a volte supportati da qualche volontario del Soccorso alpino. Armati di toboga, raggiungono il ferito e dopo averlo stabilizzato con un primo intervento, lo trasportano a valle. Dove ad attenderli c’è l’ambulanza o nei casi più gravi l’eliambulanza.

Mila Rovatti

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