Comitati di frazione, 30 anni di democrazia

A proposito di governo del territorio, Vobarno offre dal lontano 1977 un esempio di vera compartecipazione. � rappresentato dai comitati di frazione, �il cui scopo - ricorda l’assessore Fabrizio Galvagni - � promuovere la partecipazione alla vita amministrativa, togliendo cos� ogni senso a quella leggenda metropolitana che vuole che chi abita in frazione � un cittadino di serie B�.

Vobarno � quindi dotata di sei �governi decentrati�: oltre a quello effettivo, guidato dal sindaco Carlo Panzera, ci sono infatti i cinque comitati di frazione di Pompegnino, di Collio, di Degagna (con Eno e Carvanno), di Carpeneda e di Teglie-Moglia, ognuno con un pro sindaco in costante contatto con l’amministrazione centrale, e con una propria giunta di frazione.

Dal punto di vista operativo, in sede di approvazione della bozza di bilancio, la giunta comunale stabilisce quali investimenti sono da fare nel capoluogo e nelle frazioni, e lo fa anche sulla base dei suggerimenti che arrivano dai comitati di frazione: sono questi, infatti, a stabilire le priorit� dei rispettivi territori. Inoltre, anche per gli incarichi progettuali di massima si passa da incontri nelle borgate.

M.PAS. da Bresciaoggi

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