Piccoli Comuni, quali gli sprechi?

In particolare mi ha fatto piacere sentire affermare dal sottosegretario Luciano Pizzetti come le fusioni tra piccoli Comuni non siano una strada obbligata, ma si parli piuttosto di incentivazione per la gestione associata di determinati servizi, cosa peraltro già avviata da tempo in Valle Sabbia attraverso la sua Comunità Montana.

È già stato osservato da più parti ma è sotto gli occhi di tutti che i veri costi della politica e della mala amministrazione non stanno nei piccoli Comuni che invece, pur tra tante difficoltà, svolgono con efficacia e produttività un ruolo di presidio territoriale e sociale.

Si è spesso parlato (probabilmente troppo parlato) di favorire il mantenimento delle popolazioni nei loro territori d'origine, specialmente nelle aree montane, per evitare l'aggravarsi di squilibri già in essere, con evidenti conseguenze negative per tutti.

Eliminare un piccolo Comune montano significherebbe solo cancellare un'identità nella quale si riconoscono i suoi abitanti, la cui presenza rappresenta cura e attenzione per il loro ambiente di vita e non si tradurrebbe in risparmi ma quasi certamente in maggiori costi.

I gravi problemi del Paese e degli enti locali non stanno qui.
Mi auguro che ai vari livelli di competenza decisionale si assuma questa consapevolezza e si agisca di conseguenza e che noi prestiamo la dovuta attenzione ad un tema così importante che con queste mie brevi e tutt'altro che esaustive considerazioni ho cercato di evidenziare.

Lorenzo Gabrieli
Pertica Alta

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