Ultima giornata per il IX Filmfestival del Garda tornato grande

A inizio serata si conosceranno i vincitori del concorso internazionale lungometraggi che ha visto in lizza cinque titoli: due i premi, quello del pubblico e quello della giuria tecnica, composta da Angelo Signorelli, Caterina Rossi e Ilaria Feole. I film in concorso sono: gli italiani “Antonia” di Ferdinando Cito Filomarino, sulla vita della poetessa milanese Antonia Pozzi, e “Monitor” di Alessio Lauria, film sulle relazioni umane dal sapore fantascientifico; l'italo-marocchino “My name is Adil” di Adil Azzab e Andrea Pellizzer, tra realtà e finzione la storia di un giovane immigrato a Milano; l'olandese “A Long Story” di Jorien van Nes, viaggio a ritroso verso la Romania per fare i conti con il passato; lo sloveno “Drevo - The tree” di Sonja Prosenc, storia di pregiudizio, vendetta e paura.

La premiazione avverrà alle 21 al Porto di San Felice del Benaco. A seguire sarà proiettato sulla vela maestra del veliero Siora Veronica il capolavoro di Ernst Lubitsch “Il cielo può attendere” (1943) con Charles Coburn, Marjorie Main, Gene Tierney e Dom Ameche. Un'elegante commedia su un dongiovanni che, dopo la morte, si trova alle soglie dell'inferno a riesaminare tutta la sua esistenza. In caso di maltempo la premiazione e la proiezione si terranno all'Auditorium del Carmine, San Felice, (BS).

L'ultima giornata si aprirà perà già la mattina con la passeggiata "Salò e il Garda da film" condotta dal critico cinematografico Nicola Falcinella con inizio alle 11. Un percorso sul lungolago di Salò per ricordare film, luoghi e personaggi del cinema sul lago di Garda. Da Luigi Comencini a Fabio Testi, le avventure di Onda Studio e della Bertolazzi Film, titoli come "Il letto in piazza", “Allonsanfan”, "Accadde un'estate" fino a "Quantum of Solace".

Alle 16, ultimo appuntamento con il “Focus Slovenia”: in programma la commedia “Siska Deluxe” di Jan Cvitkovic, il più rappresentativo tra i registi della scena contemporanea slovena. Un gruppo di amici decide di aprire una sgangherata pizzeria in periferia, ma si troveranno alle prese con una clientela particolare. Subito dopo, alle 17.45, conclusione dell'omaggio alla regista gardesana Sara Poli nell'ambito di Garda Ciak. In programma “Vita da campo” (2009), girato in un campo di accoglienza dopo il terremoto de L'Aquila, e “Il gusto della vita” (2009) con anziani che rievocano i loro ricordi d'infanzia legati al cibo, inteso soprattutto come nutrimento dell'anima.

Alla mezzanotte poi ci sarà la festa di chiusura, l'appuntamento è al cocktail bar 24 di Cunettone di Salò.

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