27 Ottobre 2006, 00.00
Roè Volciano
Progetto Giovani

Pubblico e Privato a Roè

Associazioni, Comune e scuole hanno varato a Ro Volciano un nuovo progetto che mira ad affrontare le problematiche della devianza giovanile. Parte cos un progetto di contenimento che vede insieme pubblico e privato.

Le scuole, il Comune, il gruppo La Famiglia, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato di Ro Volciano hanno unito le forze nel tentativo di prevenire il disagio giovanile. Come?
Il lavoro previsto - risponde l’assessore di riferimento Sandra Zaboni - stato costruito in rete coinvolgendo le realt locali. Ed cos che i due progetti presentati dall’associazione di volontariato La Famiglia hanno ricevuto credito dalla Regione, che li ha finanziati per 48 mila dei 68.500 euro complessivi. Ora si lavorer sia sul tema della legalit, sia su quello dell’abbandono scolastico che a Ro pesante: in questi ultimi due anni scolastici, in paese abbiamo registrato una percentuale di bocciati e di non ammessi agli esami del 28%.

Il primo progetto, battezzato Opportunit, rivolto a 30 bambini della scuola elementare e a 20 della media con l’obiettivo, oltre che di sensibilizzare la comunit sul fenomeno della dispersione scolastica, di prevenire l’abbandono e di potenziare le motivazioni dell’apprendimento.
Per questo stato pensato lo Spazio studiamo insieme, che prevede un pomeriggio da novembre a maggio che stimoli allo studio e sia di sostegno alla motivazione, con la presenza di educatori, insegnanti e volontari, conferenze sul tema, il coordinamento con le realt territoriali sportive e lo sportello psicopedagogico (per 40 ore complessive) aperto ai genitori.
Il risultato atteso? La sperimentazione di nuovi spazi di sostegno scolastico e la creazione di sinergie efficaci sempre per prevenire disagio e problemi giovanili.

Il secondo progetto, intitolato Regoliamoci, verr attuato da ottobre a settembre 2007 e si rivolge a tutti i cittadini, e in particolare ai genitori, con un massimo di 20 partecipanti per altrettanti gruppi legati ai 3 ordini della scuola dell’obbligo.
Le finalit? Offrire spazi di riflessione sulla legalit, sensibilizzare alle regole e alla socializzazione e trovare sistemi condivisi di intervento per rispondere alla trasgressione.

Dal punto di vista pratico, genitori, amministratori e cittadini si incontreranno per concordare tra loro le norme di comportamento e di gestione dei conflitti tra studenti, scuole e famiglie - aggiunge l’assessore -. Ci sar anche un servizio di custodia dei bambini durante le ore di lavoro di gruppo dei genitori, e sul tema sar pensato un percorso formativo per insegnanti. Inoltre si terranno conferenze sul tema, e verr prodotto un documento congiunto di intesa tra scuola e famiglia in merito all’educazione alla legalit e agli strumenti da adottare in risposta alla trasgressione.

m.pas.
da Bresciaoggi


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