Tre fratelli in carcere a Gavardo

Da tempo le forze di polizia ritengono che Gavardo sia una «piazza» importante per lo smercio di stupefacenti di vario genere da parte di trafficanti di origine straniera. E una conferma indiretta di questa tesi è arrivata nelle ultime ore, con l’arresto di tre fratelli di nazionalità marocchina che gestivano una probabilmente significativa attività di spaccio di cocaina.
L’operazione di cui parliamo è stata portata a termine dagli uomini della squadra mobile della Questura di Brescia, ma non ha portato al rinvenimento di importanti quantitativi di polvere. In un appartamento di via Quarena, infatti, la polizia ha sequestrato una pressa, materiale da taglio per il confezionamento delle dosi, soldi e un non precisato quantitativo di stupefacente.
Ma soprattutto, i poliziotti hanno dicevamo arrestato tre fratelli nordafricani: Jamal Sghair, 30 anni, Samir, un 18enne che nell’ottobre scorso era scappato ai carabinieri abbandonando in auto 260 grammi di cocaina e 118 mila euro, e Said, 23 anni, già agli arresti domiciliari proprio a Gavardo per questioni di armi.
Samir è stato rintracciato dalla polizia attraverso i pedinamenti del fratello maggiore: è stato bloccato a Meda, nel Milanese (in un appartamento in cui c’è stato il sequestro di altra cocaina e di alcune migliaia di euro), da dove secondo gli uomini coordinati dal funzionario Carmine Grassi gestiva il traffico avviato con i parenti.

Franco Mondini da Bresciaoggi

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