Stiamo parlando della Vespa della Piaggio, mezzo di locomozione per certi versi rivoluzionario ed antesignano di tutti gli scooter. Sull'origine del nome esistono più versioni
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Con la Vespa contro la roccia, è grave Dopo aver abbandonato la 237 del Caffaro stava scendendo verso Vallio Terme con la sua Vespa e avrebbe fatto tutto da solo, perdendo il controllo del mezzo e andando a sbattere contro la roccia
Auto contro Vespa A Muscoline, per cause in corso di accertamento, una Punto ed una Vespa si sono urtate in curva. Feriti, ma non gravi, i due coniugi che viaggiavanao sullo scooter
Noi e la Vespa Enrico Piaggio la brevettò proprio il 23 aprile di 69 anni fa e di lì a poco tantissimi italiani, ma anche stranieri, hanno cominciato a legare i loro ricordi alla sua presenza.
Di Mirella Prandelli
Il prociutto, perchè si chiama così? Con qualche leggera differenza di interpretazione, tutti gli etimologi concordano sull'origine del nome di questo pregiato alimento
Grave dopo la caduta con la Vespa Un uomo di 60 anni di Botticino si ferito gravemente cadendo con la sua Vespa a Cariadeghe, in territorio di Serle.
Una competizione da tempo attesa quella disputata in diversi punti della Valle Sabbia, dove i campioni si sono cimentati su alcuni "passaggi" simili a famose gare del passato. E c'era anche il "nostro" Matteo Pavoni
Le strade della Valle Camonica inaugurano il 2024 della scuderia di Casto al 10° Camunia Rally saranno presenti Oberdan e Luca Guerra su Skoda Fabia Rally2 R5 e Gabrella Trappa con Fabio Piardi su Renault Clio R3; Mattia Barbi fra i navigatori
Anche per il 2024 il pilota valsabbino correrà con la scuderia milanese nella Porsche Carrera Cup Italia e in alcuni eventi internazionali
Soddisfazione per il pilota gavardese per l’esperienza vissuta fra le dune del deserto arabico come navigatore di Michele Cinotto
Bertoldi traccia un bilancio dell’esperienza vissuta fin qui alla sua quinta Dakar, quando mancano solo due tappe alla conclusione
Il pilota valsabbino Alberto Bertoldi, presente al Rally Raid come navigatore di Michele Cinotto, si appresta a percorrere le ultime tre tappe nel deserto
Un’esperienza forte quella della sesta tappa della Dakar per il nostro pilota valsabbino: due giorni nel deserto, 550 km tra sabbia e dune e un bivacco notturno sotto le stelle
Il classico Pandino 4x4 non muore mai, e questo in Valle lo sappiamo bene
Quattro ore di attesa per il ricambio, in mezzo al deserto, nella tappa di 463 chilometri che hanno portato la carovana della Dakar fino al bivacco di Al Duwadimi