Da bocciodromo a sala polivalente con un futuro da Centro giovanile

«Uno dei punti cardine del nostro programma elettorale era l’individuazione di un edificio da destinare a Centro giovanile, così la proposta nata in Commissione Giovani è stata quella di attivare un processo volto a destinare a tale scopo l’ormai ex bocciodromo comunale».

Con queste parole il sindaco di Serle, Paolo Bonvicini, presenta un progetto a cui personalmente tiene molto: dotare il paese di uno spazio da mettere a disposizione dei ragazzi per farli incontrare e per renderli protagonisti della vita sociale del paese.

Realizzato nei primi anni 2000, in parte con finanziamenti privati e costato complessivamente 350 milioni di vecchie lire, l’attività del bocciodromo e dell’annesso bar non è mai decollata.

Anche in quest’ultima gestione, subentrata nel novembre 2014, l’utilizzo dei campi è stato praticamente inesistente; solamente 4 o 5 cittadini si trovavano più o meno regolarmente per qualche partita: una desolazione!

Considerati tali presupposti, l’amministrazione si è trovata concorde nell’avviare un processo di trasformazione del locale, che per dislocazione e dimensione si adatta alla perfezione al nuovo scopo.

«Le due piste da bocce – spiega il primo cittadino – sono state già recentemente coperte da una struttura provvisoria che verrà ulteriormente ricoperta nei prossimi giorni con listelli di laminato. Il risultato porterà alla creazione di una sala polivalente che potrà essere utilizzata per diversi scopi. Il costo complessivo dei lavori ammonta a circa 13.500 euro, iva inclusa».

«In una prima fase – prosegue il sindaco – la sala verrà gestita dall’attuale gestore in collaborazione con la Commissione Giovani e l’amministrazione, e potrà essere data in uso per feste di compleanno, feste private, convegni, incontri culturali, ecc.,  previo pagamento di una somma che verrà stabilita in un tariffario, comprensivo di regolamento».

Anche alcune attività ora svolte in altri edifici comunali verranno verosimilmente dirottate qui, e consentiranno un risparmio non indifferente sul costo globale del riscaldamento a carico dell’ente.

«Il progetto è tuttavia più ambizioso – conclude Bonvicini – e punta, nel medio periodo, a far diventare la sala un vero e proprio Centro giovanile gestito in autonomia dai giovani del paese, che potranno organizzare e gestire le attività a loro piacimento e secondo loro proprie modalità. Per raggiungere tale scopo intendiamo, come già annunciato per altri ambiti, interloquire direttamente con i cittadini, in questi caso i ragazzi di Serle tramite l’attivazione di progetti e/o l’organizzazione di incontri volti a raccogliere proposte e modalità d’azione».

Una sfida nuova per Serle, ma affascinante, che punta a far sentire il giovane Serlese più protagonista e più al centro della progettazione del paese. 

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