Pronto Anas in Valle Sabbia

La Valle del Chiese può contendere alla Valcamonica il dolente primato dei ritardi firmati Anas. Il cammino della nuova statale 237 del Caffaro, infatti, è stato contrassegnato da stop and go, rinvii, intoppi e problemi di ogni tipo: basti pensare ai crolli del dicembre 2004 nelle gallerie Monte Castello e La Guarda (in Valcamonica, a Capo di Ponte, nel giugno 2005 cedette addirittura un viadotto a Capo di Ponte facendo una vittima).
Adesso c’è un’altra data da tenere monitorata: il marzo 2008, quando l’Anas prevede di aggiudicare l’appalto delle opere in sospeso.

Ricordiamo che esse «giacciono» ormai da un quinquennio. Il contratto con l’impresa appaltatrice è stato infatti rescisso dall’Anas nel 2003. Il nuovo progetto definitivo varato nel 2006 e finanziato per 30 milioni comprende questi interventi: il completamento della strada fra lo svincolo di Pompegnino di Vobarno e lo svincolo di Sabbio Chiese, l’esecuzione degli impianti tecnologici delle tre gallerie esistenti e quelli di illuminazione esterni alle gallerie, la posa delle barriere di sicurezza e fonoassorbenti, della segnaletica e del verde, la costruzione di uno svincolo intermedio a Clibbio di Vobarno.
Nel giugno dell’anno scorso la società delle strade ha pubblicato il bando di gara per i lavori con base d’asta 21 milioni.

Ai primi di luglio scadevano i termini di presentazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’Anas ha quindi inoltrato alle ditte qualificate l’invito a depositare le offerte entro la fine di novembre: 10 le ditte partecipanti. L’Anas sta adesso verificando la congruità delle offerte per escludere quelle anomale.
Servono ancora un paio di mesi: a marzo i lavori potranno essere aggiudicati. Dopo di che la ditta vincitrice avrà a disposizione 60 giorni per redigere il progetto esecutivo e 450 per realizzare il tutto.
La nuova Ss 237, quindi, dovrebbe essere (finalmente) aperta nel settembre 2009.
L’opera, dicevamo, è già finanziata per un importo intorno ai 30 milioni, compresi 300mila euro necessari per migliorare l’impianto di ventilazione delle gallerie di Pompegnino.

fonte: Giornale di Brescia

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