06 Febbraio 2016, 07.25
Vobarno
Amministrazioni

Sarà una caldaia a legna

di val.

L'amministrazione vobarnese risponde, indirettamente, ad alcune delle domande poste dalla minoranza in Consiglio in merito al progetto di realizzare una caldaia per tutte le scuole


Una caldaia per tutte le scuole vobarnesi.
L’idea è di qualche mese fa ed è già confluita nel progetto “Zero Energy Valley”, pronto per essere finanziato dalla Fondazione Cariplo.

Un’operazione che vale, per ora solo sulla carta, circa un milione di euro: 700mila più Iva la caldaia, 120mila euro l’acquisizione dell’area dove sistemarla.
Sarebbe la Esco della Comunità montana di Valle Sabbia ad occuparsene.

E’ di questi giorni la presa di posizione della minoranza consiliare di Insieme per Vobarno, che ha diffuso in paese una lettera aperta con la quale, senza schierarsi al momento per il “no” o per il “si”, pone tutta una serie di domande alle quali una risposta ufficiale, per ora, ancora non c’è.

«Si parla di Biomasse, quali fra quelle di origine organica, vegetale o animale?
Materiale reperito in zona cosa significa?
Quanti anni servono per ammortizzare l’investimento, calcolando che le attuali caldaie hanno la possibilità di funzionare ancora per un bel po’?»
E via domandando.

Fino all’esortazione finale:
«Auspichiamo che l’Amministrazione convochi al più presto un’assemblea pubblica tesa a chiarire dubbi e preoccupazioni».

Esortazione accolta dal sindaco Beppe Lancini, che ha assicurato la massima trasparenza sull’intera operazione, annunciando assemblee pubbliche con gli esperti.

E dal suo vice Paolo Pavoni che dell’operazione se ne sta occupando direttamente: «La caldaia di cui stiamo per ora ipotizzando la realizzazione servirà al solo riscaldamento degli ambienti e brucerà solo cippato o pellet, quindi legna – ci ha detto quest’ultimo -. Sarà dotata di un moderno sistema di filtraggio dei fumi e alla fine avrà le stesse emissioni che possono avere un paio di caminetti domestici, anche meno. Subito ci saranno 10mila euro di risparmio l’anno in bolletta e dai 2 ai 300 mila euro nei 15 anni in cui è previsto l’ammortamento della spesa iniziale».




Commenti:
ID64230 - 06/02/2016 16:30:02 - (robvi) - Spett. Vicesindaco Pavoni,

Guardi che risparmiare 10.000 € su 70.000 € di spesa, non è certo un gran risparmio. A fronte di una spesa di 854.000 € (compresa IVA) della caldaia 120.000 € = 974.000 € l'ammortamento di un simile investimento, è di 97,4 anni !!!Se ci sono soldi a fondo perduto, usateli per fare investimenti più remunerativi.Con la stessa cifra, potete fare molto meglio e molto di più.

ID64231 - 06/02/2016 16:48:35 - (turk182) - le solite bugie

inquina meno di due caminetti? ma se lo sanno anche i muri che le micro polveri e i gas tipo la CO2 non possono essere filtrati in alcun modo e tutti questi inquinanti ricadranno tra le case e sui ragazzi che vanno a scuola, Vice Sindaco Pavoni, non si faccia incantare dalle solite sirene che pur di fare due palanche vi rifileranno il più classico dei bidoni..che come dice robvi, non si ripagherà neanche in 30 anni..a buon intenditor...

ID64234 - 06/02/2016 17:44:54 - (vale99) - sempre peggio

Ad esempio, a parità di energia prodotta (elettricità calore), una centrale alimentata a biomasse legnose emette 42 volte più polveri sottili (PM10) di una centrale di pari potenza, alimentata con gas naturale..........

ID64319 - 10/02/2016 12:28:09 - (gianluca.vivenzi) - Fonti Rinnovabili

Buongiorno a tutti, sicuramente la caldaia inquinerà più di due caminetti in quanto a polveri sottili emesse; ma non molto. Presumo proprio che si prenderanno le opportune contromisure per l'abbattimento in canna fumaria delle polveri sottili.Sicuramente per questioni economiche renderà più di un "caminetto". Sicuramente brucerà materiale legnoso da fonte RINNOVABILE e non combustibile fossile (per turk182) se calore vuoi ottenere CO2 devi fare...A me, tutto sommato, viste le potenze termiche in gioco e il fatto che verrà usata solo come CALDAIA e non per speculazione non pare una cattiva idea.

ID64320 - 10/02/2016 13:11:45 - (turk182) - chi vive sperando..

Gia' un'amministazione che dice che questo progetto inquina di meno quando non e' vero dovrebbe far riflettere..dal punto di vista economico c'è già chi ha smontato il progetto quindi non ci ritorno. Che si bruci materiale legnoso ho i miei (e non solo miei) dubbi visto che si parla di biomassa (basta andare a vedere la definizione di biomassa (se bruci legna dici legna e non biomassa) poi, se devo produrre CO2 perche' se brucio quella produco, voglio adottare la soluzione che ne produce di meno o magari un altra soluzione che non ne produce perche' non devo bruciare nulla, dove sono i progetti alternativi a questo per capire che questo e' il migliore? Di sicuro una cosa questo progetto la produrra'..un bel giro di solidi.

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