14 Gennaio 2016, 20.00
Vobarno Valsabbia
Islam e Cristianesimo

Prove di conoscenza... per la convivenza

di val.

«Islam e Cristianesimo: per capire, per capirci» è il titolo dato alla serata incontro che avrà luogo questo venerdi sera in biblioteca a Vobarno. Occasione ghiotta per un confronto costruttivo fra religioni e culture


«Possono convivere Islam e Cristianesimo? Oggi se domandano tutti e troppo spesso si danno delle risposte senza avere le adeguate conoscenze. Perché non ne parliamo?».

L’idea è dell’associazione culturale islamica “Garda – Val Sabbia”
che ha sede a Vobarno.
Ed è il sodalizio stesso che ha promosso un incontro che avrà luogo questo venerdì, 15 gennaio, alle 20.30, nella sala delle conferenze della biblioteca civica vobarnese.

“Islam e Cristianesimo: per capire – per capirci” è il titolo della serata, alla quale hanno accettato di intervenire il prof. Morgan Ghidoni, bresciano convertito all’Islam e studioso di scienze islamiche, ed il parroco di Odolo don Gualtiero Pasini.

“E’ vero che religioni promuovono odio e guerre? E’ vero che le religioni si basano su valori comuni?” queste le principali domande alle quali i relatori cercheranno di dare risposta, che sottendono la voglia di mettere l’accento su ciò che unisce le manifestazioni di fede, anziché dividerle.

All’incontro parteciperanno anche la commissione “Apertura Mondiale” di Odolo, il “Tavolo interculturale” ed il parroco di Vobarno.

Al termine tè e dolci per tutti.
Le realtà di Odolo e di Vobarno sono quelle che più di altre in Valle Sabbia stanno facendo i conti con una nutrita presenza di stranieri e fra questi di musulmani. E che da tempo stanno operando riuscite prove di convivenza.



Commenti:
ID63664 - 14/01/2016 23:00:46 - (Tc) - ...bastian contrario...

le religioni non promuovono le guerre...ma i religiosi integralisti si,di qualsiasi religione essi siano...sopratutto se monoteistiche della culla mediterranea...vedi cristianesimo,ebraismo e islamismo...tutte religioni in conflitto tra loro dalla notte dei tempi...e allora perche' credere...si puo' vivevere benissimo anche senza...fine della storia...

ID63666 - 14/01/2016 23:55:41 - (snaf) -

i fatti dimostrano che non c'è compatibilità tra le due culture, che derivano dalle interpretazioni delle rispettive religioni. E mentre noi possiamo dire che in qlc modo siamo più avanti di loro perchè centinaia di anni fa somigliavamo a lorp, loro invece hanno la presunzione di ritenersi superiori a tutti coloro che non credono nello stesso di e praticano la religione allo stesso modo. Tipico attegiamento di chi non vuol vedere e vede il male per profonda ignoranza in tutto ciò che impone una regola accettata senza critica .

ID63668 - 15/01/2016 06:54:17 - (FilippoIppo) - Interessante snaf

"profonda ignoranza in tutto ciò che impone una regola accettata senza critica" scrivi. Tu sai già tutto vero? Non è che stai parlando di te stesso? Ti consiglio di farci un giro, stasera a Vobarno, magari trovi conferma di ciò che affermi, magari invece impari qualche cosa oltre il muro di ignoranza che ti sei messo davanti. Nessuno ti chiede di accettare o di rifiutare, capisci? ma di provare a comprendere.

ID63670 - 15/01/2016 08:10:53 - (Dru) - ora

da un punto di vista del confronto le due fedi sono il prodotto di una stessa dimensione, che ha però sviluppato due diversi e specifici rami. Le due fedi hanno in comune molto di più di quanto si creda e di quanto oggi la loro specificità intenda far credere. Ad esempio, sono due fedi, quindi non solo dal punto di vista storico, ma anche da quello di fede, che ne è il significato più ampio, si è nello stesso. Quando SNAF indica un "esser avanti" da una parte, quella Occidentale, delle società socialiste e capitaliste, e "esser presuntuosi" dall'altra, quella Mediorientale poggiata sul monoteismo, non sbaglia il bersaglio nei contenuti di ogni fede, la nostra che ha ragioni nel socialismo e nel capitalismo, la loro che le ha nel monoteismo, sbaglia invece nella conclusione.

ID63671 - 15/01/2016 08:12:03 - (Dru) - "esser avanti" e "esser presuntuosi"

sono due fedi, questo Snaf non capisce.

ID63672 - 15/01/2016 08:14:38 - (Dru) - Allora

"Tipico atteggiamento di chi non vuol vedere e vede il male per profonda ignoranza in tutto ciò che impone una regola accettata senza critica." è la fede, poiché la fede è assenza di "critica". ci si affida, si ha fede di ciò che non si critica, ma si accetta così presupponendolo come vero.

ID63673 - 15/01/2016 08:18:40 - (Dru) - ma questa critica che faccio a SNAF non libera certo i suoi detrattori.

non è perché SNAF ha torto sul voler imporre una differenza là dove ci sono piuttosto delle identità, allora amiamoci tutti e il confronto è bello che risolto. Anche pensare di poter vivere in questo mondo senza fedi è fede. dice TC "e allora perche' credere...si puo' vivevere benissimo anche senza...fine della storia... Fede appunto.

ID63674 - 15/01/2016 08:32:12 - (bob63) - religione o cultura?

Il problema non e' la religione, ma il modo di interpretarla e metterla in pratica con sfaccettature al limite della logica umana, da troppo tempo i moderati dicono che l'Islam non predica violenza, ma al contrario vediamo integralismo e terrorismo, e allora? forse e' questo il nocciolo della questione, penso che stiamo parlando di due cose diverse e spesso si usa la religione come scusa per giustificare altro, l'odio in particolare, vediamo i cattolici e protestanti in Irlanda, il problema non era certo in quale chiesa andavano a pregare, ma alla base di tutto c'erano e ci sono problemi politici e culturali.

ID63675 - 15/01/2016 09:01:46 - (Dru) - non si può vivere senza fede, quando l'essenza del vivere è una fede,

perché vivere è fede. Il verbo infatti indica un'azione che per come si configura, secondo pensiero Occidentale, e quindi secondo pensiero, per la sua essenzialità, implica la fede nella disponibilità delle cose, in questo caso specifico la vita e la fede, al soggetto, in questo caso TC, che "può" vivere senza fede, presupponendo che una relazione, il vivere nella fede, possa non essere e cioè , il vivere senza fede. capite bene che questo "vivere senza fede" è incluso in una

ID63676 - 15/01/2016 09:02:53 - (Dru) -

FEDE, la fede che quel vivere con fede, possa essere trasformata in vivere senza fede.

ID63677 - 15/01/2016 09:15:36 - (bob63) - bohh

Nel dubbio mi dichiaro agnostico.

ID63678 - 15/01/2016 09:27:56 - (Dru) - le cose non sono nostre

il vivere non è nostro, nel senso che non è qualcosa che se è noi possiamo far diventare non essere, la fede non è nostra, nel senso che se è noi non possiamo far diventare non essere, e noi non possiamo decidere alcunché secondo quanto crediamo di poter fare: credere di poter fare é la vera VIOLENZA, è fede, credere di poter violare ciò che è impossibile violare, perché tutto ciò che invece lo è, che si crede di poter violare, se si fa davvero violentare, cambiare, non è affatto violato, cambiato, ma al contrario, sarebbe quel mutare, cambiare, che per quanto lo si crede da noi cambiato e mutato , in realtà é il cambiare e è il mutare "in sé".

ID63680 - 15/01/2016 11:19:26 - (Dru) - alla seconda riga del mio spost qui sopra è...

... che se è noi possiamo possiamo far diventare non essere....

ID63686 - 15/01/2016 14:29:26 - (Leretico) - Ma Dio è mezzo o fine?

Il Dio della fede purtroppo si trasforma sempre da fine in mezzo. Quando accade non c'è più spazio per l'incontro ma solo per lo scontro. Io non posso che rispettare le fedi, ma non faccio sconti agli uomini.

ID63691 - 15/01/2016 20:30:48 - (Venturellimario) -

Non ho ben capito, un bresciano convertito e il parroco che ci spiegano.I nostrani che spiegano l'islammismoAnnamo bene

ID63697 - 16/01/2016 11:40:46 - (Dru) - caro Leretico

il tuo è un linguaggio nichilista che non prende in considerazione i tratti comuni al Destino. "quando" accade significa che potrebbe non accadere, significa che la decisione del quando è demandata ad un Dio o ad un essere, e questo risulta sempre dalla persuasione che gli esseri siano a disposizione di altri esseri. il non esserci spazio per L'incontro,m per "esserci" davvero, non dipende da una decisione presa a tavolino. Questa è la necessità.

ID63699 - 16/01/2016 11:42:45 - (Dru) - è quel non faccio sconti agli uomini..

che deve essere determinato: perché se fare sconti significa decidere sulla loro sorte, allora sei lo stesso di quegli uomini che vorresti negare, non facendo sconti.

ID64391 - 20/02/2016 21:52:33 - (Ispettore) - Haha

Haha , si si integreranno come in Francia ....poverini . L Islam non è interpretabile ! Il cristianesimo si ! La differenza è questa ! Sono due religioni antitetiche ! Il Corano per costoro e' parola di dio , il Vangelo e' scritto da uomini e quindi interpretabile , la loro religione non può essere interpretata e quindi immutabile nel tempo. Ci ammazzeranno un po' per volta e continueremo a pensare che possono integrarsi sino a quando saranno in numero sufficiente da farvi scappare tutti. Sono decenni che gli perdoniamo attentati su attentati sempre più vergognosi e li dimentichiamo finché non capiteranno ai nostri figli!

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